La storia del senzatetto morto di freddo e della sua panchina bruciata

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-30

Ieri notte, dopo che il corpo dell’uomo è stato portato via, qualcuno ha deciso, passando davanti alla panchina, di dare fuoco alle coperte e ai cartoni che Kofie usava per scaldarsi

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Boateng Kofie, senzatetto ghanese di 39 anni, è stato trovato morto di freddo il 28 dicembre tra i giardinetti di Porta Vescovo a Verona. Sul corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza. L’uomo era solito dormire alla stazione di Porta Vescovo ed era conosciuto dai volontari della Ronda della Carità che alla sera gli portavano un pasto caldo.

La storia del senzatetto morto di freddo e della sua panchina bruciata

Da un anno e mezzo Boateng Kofie viveva su quella panchina dove erano stati montati degli anelli di ferro “antibivacco” che gli impedivano di potersi sdraiare per riposare. La Polfer lo aveva allontanato dalla stazione per questioni di “decoro”. Si tratta del quinto senzatetto trovato morto nell’ultimo anno a Verona. Ma la storia non finisce qui. Perché ieri notte, dopo che il corpo dell’uomo è stato portato via, qualcuno ha deciso, passando davanti alla panchina, di dare fuoco alle coperte e ai cartoni che Kofie usava per scaldarsi.

boateng kofie panchina antibivacco 1
Foto da: Facebook

Succede proprio questo in uno dei paesi più grandi e ricchi d’Europa. Succede che in nome del decoro si rinunci all’umanità.

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