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Maestra muore davanti agli alunni dopo un malore, la dirigente: “Siamo ancora sotto shock”
Asia Buconi 11/10/2022
È morta sotto gli occhi atterriti dei suoi alunni, stroncata da un malore improvviso contro il quale purtroppo, nonostante i soccorsi tempestivi, non c’è stato nulla da fare
È morta sotto gli occhi atterriti dei suoi alunni, stroncata da un malore improvviso contro il quale purtroppo, nonostante i soccorsi tempestivi, non c’è stato nulla da fare. Se ne è andata così, in quella scuola che tanto amava e dove tutti la apprezzavano Giovanna Fabrica, una maestra di 44 anni della primaria ‘Carlo Ederle’ di Villa Bartolomea (Verona). Lo riporta ‘l’Arena’, riferendo che il malore ha colpito la maestra ieri pomeriggio, poco dopo le 14, in un’aula in cui aveva appena terminato una delle consuete lezioni del rientro pomeridiano. Un collega ha provato a rianimarla per più di un quarto d’ora con tutte le manovre possibili fino all’arrivo dei sanitari del 118, che hanno eseguito per un’altra mezz’ora le manovre di rianimazione, ma per l’insegnante non c’è stato comunque nulla da fare. Sul posto era giunto pure l’elisoccorso, che era atterrato nel campo da calcio a poca distanza dall’istituto.
Maestra muore davanti agli alunni, la dirigente: “Siamo ancora sotto shock, offriremo agli alunni supporto psicologico”
Sul posto sono pure giunti i Carabinieri delle stazioni di Castagnaro e di Minerbe per accertare tutti i dettagli dell’accaduto. Drammatico il commento della dirigente scolastica Ferrazza, che ha dichiarato: “Siamo ancora sotto shock, ma dobbiamo farci forza per stare vicino agli alunni della classe offrendo loro un supporto psicologico. Nelle prossime ore ci attiveremo inoltre per un momento di preghiera ed altre iniziative in ricordo dell’insegnante. I funerali si terranno in Sicilia, nel paese d’origine di Giovanna, per cui non potremo essere fisicamente presenti”.
La giovane maestra, infatti, era originaria di Naro (Agrigento), ma abitava da tempo a Cerea (Verona) assieme al marito Angelo, anche lui docente in un istituto. La donna era arrivata nella scuola primaria ‘Carlo Ederle’ lo scorso anno per via del cosiddetto potenziamento, oltre che per l’insegnamento di materie curricolari come scienze e geografia.