Una vendetta dietro l'esplosione di via Galati a Roma?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-01-20

Gli inquirenti indagano per strage. Un biglietto ritrovato sopra una Smart nei luoghi dell’esplosione. Una bombola del gas danneggiata in uno degli appartamenti. Nello scoppio è morto un cinquantenne

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La Procura di Roma indaga per il reato di strage in relazione alla scoppio di una bombola avvenuto questa notte in un appartamento di uno stabile intorno alle 3 in via Vito Giuseppe Galati, in zona Palmiro Togliatti, periferia est della Capitale. Nell’esplosione è morto un uomo di 50 anni e almeno 13 sono rimaste ferite. Il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, è al momento contro ignoti ma presto potrebbe finire indagato chi ha abitato l’appartamento prima di essere sfrattato. In base a quanto hanno accertato gli inquirenti gia’ in passato gli attuali proprietari della casa avrebbero ricevuto minacce da parte degli ex inquilini. In Procura è attesa anche una relazione sulla dinamica dei fatti da parte del Nia dei vigili del fuoco che assieme ai carabinieri del Ris stanno svolgendo rilievi sul luogo dell’incendio.

Via Vito Giuseppe Galati, foto di Isabella Di Chio su Twitter
Via Vito Giuseppe Galati, foto di Isabella Di Chio su Twitter

L’ESPLOSIONE IN VIA GALATI A ROMA
Nel frattempo non è stata ancora rintracciata l’anziana di 82 anni che abitava nell’appartamento dello stabile alla periferia di Roma da cui è partita l’esplosione che ha provocato la morte di un uomo e diversi feriti. La polizia la sta cercando per ascoltarla. Secondo quanto si è appreso la donna aveva ricevuto numerose ingiunzioni di sfratto che si sarebbe dovuto eseguire a breve. L’anziana in passato aveva minacciato gesti estremi pur di non lasciare la casa. Il 3 gennaio scorso fu segnalata una fuga di gas dall’appartamento dove si è verificata stamani l’esplosione a Roma. In seguito alla segnalazione fu interrotta l’erogazione del gas all’appartamento. Non è chiaro se la segnalazione della fuga di gas sia stata fatta dall’anziana signora sfrattata che i poliziotti stanno cercando di rintracciare. «Il Signore la casa non ve la farà godere perché siete ladri, più ladri», è il testo di un biglietto trovato su un’auto nei pressi del palazzo di Roma dove nella notte si è verificata una violenta esplosione. Il foglio è stato sequestrato dalla polizia. Si indaga per far luce sulla vicenda. Al momento non si esclude nessuna pista compreso quella dolosa. Secondo quanto si è appreso, la bombola di gpl trovata all’interno dell’appartamento, da cui si ipotizza sia partita l’esplosione, era nei pressi dell’ingresso e aveva la manopola aperta. Dai controlli sui contatori del gas non sarebbe emersa, invece, nessuna anomalia. Nella casa non c’era nessuno. A quanto riferito, l’inquilina era stata sfrattata tempo fa.
palmiro togliatti via vito giuseppe galati
L’esplosione in via Vito Giuseppe Galati a Roma (Foto da: Google Maps)

COSA DICONO I VICINI
«La conoscevo di vista, abitava da molto tempo qui. Viveva da segregata in casa, non sembrava tanto normale. Aveva dato segni di squilibrio e instabilità. C’erano state delle avvisaglie: anni fa aveva dato alle fiamme una poltrona sul balcone», dice un vicino di casa della signora anziana sfrattata all’agenzia di stampa ANSA. «E pensare che poco tempo fa l’ho anche salvata perché era rimasta bloccata nell’ascensore», ha aggiunto. «Abbiamo rischiato la vita a causa di una pazza – aggiunge una signora che abita al terzo piano – Io ho dei bambini piccoli e non ci voglio neanche pensare. Uno non può progettare una strage e passarla indenne. La storia della signora anziana non la so ma aveva lasciato l’appartamento da qualche giorno». «Era un po’ fuori di testa – aggiunge un signore che abita nella palazzina di fronte sempre all’ANSA – Non si vedeva tanto in giro. Andava a fare la spesa al supermercato ed era sempre cupa in volto. Non era tanto socievole». Secondo quanto si è appreso, la vittima è un 50enne napoletano, che è stato trovato morto dai Vigili del fuoco all’interno del bagno, senza finestra, di un appartamento del piano superiore rispetto a quello da cui è partita l’esplosione. I feriti sono stati trasportati in diversi ospedali della città dal 118, intervenuto con sei ambulanze e un’automedica; il più grave al Pertini. Secondo fonti sanitarie, altre persone hanno raggiunto i pronto soccorso con mezzi propri. Sarebbe partita da un appartamento al primo piano l’esplosione nel palazzo alla periferia di Roma, dove nella notte è morto un uomo e diverse persone sono rimaste ferite. L’ipotesi è che sia partita da una bombola del gas trovata all’interno dai vigili del fuoco. In casa non c’era nessuno. Secondo quanto si è appreso, l’inquilina era stata sfrattata tempo fa. Sulla vicenda indaga la Polizia.  «Si è sentito un boato fortissimo», racconta un soccorritore. Danneggiate anche quattro auto parcheggiate in strada. «Per la paura due persone si sono lanciate dalla finestra», hanno raccontato testimoni all’agenzia di stampa ANSA. Diversi i feriti portati in ospedale. 14 al momento con ambulanze del 118 di Roma più altri avrebbero raggiunto i pronto soccorso con mezzi propri. Il più grave, in codice rosso, ha vari traumi.

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