Vanessa Ferrari argento: è storia con la prima medaglia azzurra al corpo libero

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-02

Ai giochi di Tokyo Vanessa Ferrari porta a casa un argento storico per la ginnastica azzurra, prima Jade Carey. Terza a parimerito la padrona di casa Murakami e Melnikova

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A Tokyo i colori azzurri in pedana sono ancora di Vanessa Ferrari. Un’atleta eccezionale che scrive la storia della ginnastica tricolore: alla quarta partecipazione, Tokyo le ha portato un argeno.

A 3o anni Ferrari torna volteggiare per la quarta volta sotto i cinque cerchi, lo fa a 14 anni di distanza dal suo primo titolo di campionessa del mondo conquistata a soli 16 anni. “Molte delle discipline olimpiche sono rappresentate da sport di situazione, in cui l’abitudine alla gara è importante quanto l’allenamento”, aveva detto negli scorsi mesi l’atleta di Orzinuovi in una intervista rilasciata sulle colonne de Il Giorno.

 

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E’ stata la stessa Ferrari in quella occasione a confessare che nonostante l’esperienza delle passate tre edizioni, i giochi siano un appuntamento talmente importante che l’agitazione non passa mai. Fosse solo per i quattro, questa volta cinque, lunghi anni di preparazione che questa manifestazione richiede. La Cannibale, come la chiamano, è l’atleta italiana più vincente della storia, all’appello del suo palmares manca solo la firma nel medagliere olimpico.

Ferrari è storia, prima medaglia azzurra al corpo libero: argento per La Cannibale. Prima Jade Carey

Complice l’assenza della campionessa statunitense Simone Biles, che domani tornerà nella gara alla trave, Vanessa Ferrari arriva come favorita.

Per lei primo punteggio in qualifica con 14,166. Tra le più pericolose in gara l’americana Carey, la padrona di casa Mai Murakami e la brasiliana Andrade, vincitrice di un oro ieri a volteggio. Dopo la brutta prestazione della giovanissima Listunova, classe 2005, è Jade Carey a dettare il passo con il punteggio di 14,366 ottenuto con degli esercizi impeccabili nonostante la sua esibizione sia mancata di pathos.

Vanessa Ferrari parte sulle note di Con te partirò di Andrea Bocelli, esercizi tutti perfetti salvo l’arrivo in seconda diagonale. Numeri che non bastano a superare Jade Carey ma che la inchiodano al secondo posto di un podio. Per la prima volta nella storia dell’Italia, la medaglia arriva da un corpo libero: è argento. Non bene Murakami e Andrade, entrambe alle spalle dell’azzurra in una giornata che sarà per sempre nella storia azzurra.

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