Vanda Semyonovna Obiedkova, la donna sopravvissuta ai nazisti morta in uno scantinato di Mariupol

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-20

Nel 1941, a 10 anni, si era rifugiata in uno scantinato di Mariupol riuscendo sfuggire alla deportazione. Oggi non è sopravvissuta all’invasione russa

article-post

Era l’ottobre del 1941 e i nazisti tedeschi avevano fatto il loro ingresso nella città di Mariupol, in Ucraina. In quei giorni le truppe di Hitler stavano radunando tutti gli ebrei da deportate. E mentre nelle strade c’era l’invasione che avrebbe portato alla prigionia e alla morte in uno dei tanti campi di concentramento sparsi per l’Europa, Vanda Semyonovna Obiedkova si era nascosta in uno scantinato e sopravvisse. Aveva solamente 10 anni. Ora, 81 anni dopo, quella bambina cresciuta, diventata donna, mamma e nonna è morta. Sempre in uno scantinato, sempre a Mariupol. Sempre durante un’invasione in quel clima di guerra che uccide anche senza perire sotto le bombe.

Vanda Semyonovna Obiedkova, la 91enne morta in una cantina a Mariupol

Morta a 91 anni, in un freddo scantinato nella città che è diventata simbolo (con bombardamenti contro ospedali, teatri trasformati in rifugio e palazzi di cui rimane solamente lo scheletro). Morta di stenti, senza acqua né cibo. Non è morta di morte naturale, ma di quei riflessi della guerra che comportano lo stravolgimento della vita delle persone. Anche di quelle che sono sopravvissute ai missili e ai proiettili. Il decesso di Vanda Semyonovna Obiedkova risale a oltre due settimane fa, ma la notizia è trapelata solamente nelle ultime ore, quando i familiari della donna sono riusciti a mettersi al sicuro.

“La mamma non meritava una morte simile”.

Queste le poche parole pronunciate dalla figlia Larissa, che ha anche sottolineato come sua madre amasse Mariupol e non volesse lasciare quella città. Nonostante la guerra, nonostante le bombe. Quella stessa città in cui era sopravvissuta all’invasione dei nazisti russi nel 1941, scampando alla deportazione. Oggi, però, a 91 anni è morta durante un’altra invasione in un’altra guerra. Quella russa contro l’Ucraina.

Potrebbe interessarti anche