Il suprematista bianco che spara e uccide dieci persone in un supermercato a Buffalo

di Chiara Capuani

Pubblicato il 2022-05-15

Payton Gendron, diciottenne antisemita, si trova in carcere in attesa del processo. Il giovane si è dichiarato non colpevole dell’accusa di omicidio di primo grado.

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Dieci morti e tre feriti. S è conclusa con questo infausto bilancio la sparatoria in un supermercato di Buffalo, Stati Uniti, dove un giovane suprematista bianco ha esploso oltre settanta colpi di arma da fuoco. Un crimine, fa sapere l’Fbi che sta indagando sulla vicenda, perpetrato per ragioni razziste e di terrorismo. Autore della strage è Payton Gendron, un giovane bianco di 18 anni, che ieri è entrato nel supermarket su Jefferson Avenue, in un quartiere prevalentemente abitato da afro-americani, a circa 5 km a nord del centro cittadino, e ha aperto il fuoco.

Il suprematista bianco che spara e uccide dieci persone in un supermercato a Buffalo

Come ha riferito il commissario della polizia locale Joseph Gramaglia, l’accaduto è stato trasmesso dall’omicida in diretta streaming sulla piattaforma ‘Twitch’. Il ragazzo, che è già comparso in tribunale, si è dichiarato “non colpevole” dell’accusa di omicidio di primo grado e resterà dietro le sbarre fino al processo dopo che il giudice non ha previsto per lui alcuna cauzione. Con indosso la mascherina e una divisa bianca stile medico, il ragazzo ha pronunciato poche parole in aula dove era circondato da agenti di polizia. Ha risposto ‘no’ al giudice che gli chiedeva se si potesse permettere un avvocato e, calmo e pacato, ha detto: “Capisco le accuse che mi vengono mosse”.

Dalle immagini della diretta Twitch, si vede il ragazzo imbracciare un fucile con il numero 14 sopra, probabilmente in riferimento allo slogan neonazista delle 14 parole, e soprattutto con la scritta ‘nigger’, la N-word impronunciabile negli Stati Uniti perché offensiva. Il ragazzo ha iniziato a sparare già fuori dal supermercato, colpendo tre persone. Poi è entrato e ha aperto il fuoco.

Le autorità, al momento, stanno analizzando tutte le tracce online del ragazzo e in particolare il suo manifesto da 106 pagine in cui descrive la sua ‘filosofia’, anticipa la strage e cerca di spiegarla. Si descrive un suprematista e dichiara il suo appoggio alla teoria cospirazionista del ‘Great Replacement’, ovvero la convinzione che i bianchi siano sostituiti nei loro paesi da immigrati non bianchi con il risultato dell’estinzione della razza bianca. E fra i dieci morti e i tre feriti ben undici persone erano afroamericani. “È stata un’esecuzione stile militare su innocenti che volevano solo fare la spesa”, ha dichiarato il governatore dello stato di New York, Kathy Hochul, senza riuscire a nascondere la rabbia.

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