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“Una solenne ca**ata”: la reazione di Formigli dopo Freccero che mette in dubbio le bare di Bergamo | VIDEO
neXtQuotidiano 29/10/2021
Ancora una volta le posizioni complottiste di Carlo Freccero hanno invaso i salotti Tv, ma Formigli gli ha risposto per le rime

Corrado Formigli ha definito le teorie sui camion di Bergamo delle “solenni cazzate”, così da porre un argine a Carlo Freccero che aveva sostenuto di voler un giorno tornare su quei temi. L’ex storico direttore di Rai 2, consigliere di amministrazione della rete pubblica e noto giornalista da anni ha ormai cambiato il suo orientamento intellettuale, sposando teoria sovraniste e dall’avvento del Covid anche complottiste.
Ci sono cose che sinceramente non hanno più ragion d’esistere e in questo, stavolta sì, la stampa è correa. Il dibattito attorno ai fatti di Bergamo, piuttosto che alle teorie anti-scientifiche sui vaccini non dovrebbero più trovare spazio nella politica e nella televisione nazionale.
“Una solenne cazzata”: la reazione di Formigli dopo le parole di Freccero che mette in dubbio le bare di Bergamo
“Un giorno apriremo anche il discorso dei camion con le bare di Bergamo…”
— #Freccero a @PiazzapulitaLA7 pic.twitter.com/ns4JkJngAm
— nonleggerlo (@nonleggerlo) October 28, 2021
Ci sono fatti su cui non bisogno più tornare indietro, Bergamo è assolutamente uno di questi. Negare i fatti che hanno caratterizzato i primi mesi del covid, oggi che siamo vicini all’uscita del tunnel è pericoloso ed irresponsabile.
A #Bergamo hanno dovuto chiamare l’esercito per caricare camion e camion di bare da destinare a crematori fuori regione. Prima di lamentarvi della proroga del #lockdown riguardatevi sto video in loop.#coronavirusitalia pic.twitter.com/ofR1raGVTb
— Alessandro Zanoni (@AlexZan87) March 19, 2020
Eppure queste immagini a più di un anno di distanza fanno ancora male, condannano i tanti appassionati delle teorie di grandi lobby ad un riflessione che dovrebbe svincolarsi dallo squallido tentativo di raccattare consensi o di riacquistare visibilità. Si spera che nelle prossime settimane la presenza di questi profili siano sempre meno protagonista nei talk o nelle trasmissioni, sperando che possano tornare ad impegnare il dibattito pubblico temi futuribili e non le solite pappardelle che hanno alimentato un dibattito negazionista in questi mesi.