Cacciatore scambia un cane per un cinghiale e lo uccide: il padrone gli spara alle gambe

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-24

A Latina una battuta di caccia stava per finire in tragedia: un giovane cacciatore ha scambiato il cane di un suo “collega” per selvaggina e gli ha sparato. Il proprietario, per vendicarsi, ha imbraccato il fucile e l’ha ferito alle gambe

article-post

Aveva scambiato un cane per selvaggina, gli ha sparato e lo ha ferito mortalmente. L’animale, però, apparteneva a un altro cacciatore, un sessantenne di Latina, che dopo aver visto il suo segugio rantolare e stramazzare a terra ha imbracciato il fucile e ha sparato alle gambe al giovane trentenne che aveva ferito a morte il suo fido amico a quattro zampe. Una reazione a caldo che poteva finire in tragedia, avvenuta poco prima dell’alba del 23 dicembre. Il sessantenne è stato bloccato e arrestato dai carabinieri della Compagnia di Latina dopo quanto avvenuto nelle campagne del capoluogo pontino.

Scambia un cane per un cinghiale e lo uccide: il padrone cacciatore gli spara alle gambe

All’origine dell’errore il fatto che fosse ancora buio: a quell’ora i cacciatori stavano iniziando ad appostarsi tra la vegetazione in attesa delle prede. Il sessantenne era arrivato prima del trentenne e del suo amico, e si era già incamminato tra alberi e cespugli. Non è chiaro se i due giovani fossero al corrente di non essere soli in quella zona, fatto sta che quando i due hanno raggiunto la zona di caccia, un movimento ha richiamato l’attenzione del trentenne: quando ha visto muoversi il corpo di un animale, ha imbracciato il fucile e ha fatto fuoco. Solo dopo si è reso conto che si trattava di un cane, e che il suo proprietario fosse lì con loro.

La vittima, un trentenne di Borgo Grappa, è stata ricoverata all’ospedale di Latina. L’aggressione ai suoi danni, dopo il disguido, si è verificata nella zona di Fogliano, nei pressi del canale Cicerchia e a due passi dal Parco Nazionale del Circeo. Si tratta di una zona dove la caccia è consentita solo alcuni giorni alla settimana. A dare l’allarme è stato un amico del 30enne: la sua chiamata al 118 ha fatto arrivare immediatamente sul posto l’eliambulanza. Trasportato in ospedale, il giovane è apparso però in condizioni meno gravi di quanto si temeva: gli sono stati rimossi alcuni pallini della cartuccia da una gamba ed è stato dimesso poco dopo.

Potrebbe interessarti anche