La donna che ha tenuto dentro casa il corpo mummificato del figlio disabile per non perdere la pensione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-11

Una 74enne residente a Treviso ha nascosto per mesi dentro casa il cadavere del figlio disabile, morto per cause naturali, continuando a percepire la sua pensione

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Per circa 9 mesi Giovanna Di Taranto, 74enne originaria di Milano residente a Treviso, aveva tenuto nascosto dentro casa il cadavere del figlio 50enne – disabile dalla nascita – continuando a intascare i soldi della pensione di invalidità che percepiva. Oggi si è svolta l’udienza preliminare nei suoi confronti, dopo che il pm Davide Romanelli aveva chiesto il rinvio a giudizio per l’anziana, con l’accusa di occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato. Circa 900 euro al mese continuavano ad essere versati all’uomo, deceduto però nell’agosto del 2018 per cause naturali. La polizia intervenne nel maggio del 2019 su richiesta della figlia della donna, alla quale erano pervenute diverse lamentele dei condomini per la puzza che aveva invaso gli spazi comuni. La situazione trovata dagli agenti intervenuti all’epoca fu di evidente disagio: la casa che i due condividevano era piena di rifiuti, la donna era in stato confusionale e i resti dell’uomo non erano stati spostati dal luogo dove era morto.

La donna che ha tenuto dentro casa il corpo mummificato del figlio disabile per non perdere la pensione

“Giovanna Di Taranto – spiega l’avvocato Polesel, che la difende – ha portato avanti, nella sua scarsa lucidità, la routine di ogni giorno per quasi un anno dopo la morte del figlio. Quando la verità venne a galla era in uno stato confusionale e patologico. Il suo quadro clinico è leggermente migliorato dopo le cure alle quali è stata sottoposta nella struttura dove ha trovato ricovero. Ma rimane comunque una persona con una fragilità psicologica evidente”. È stata anche inoltrata una richiesta di risarcimento all’Inps per la somma sottratta alle casse dell’ente nel periodo tra la more dell’uomo e la scoperta del suo cadavere. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 22 dicembre: secondo quanto riporta il Corriere della Sera probabilmente si andrà verso il patteggiamento, soluzione non sgradita agli inquirenti.

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