“Trenitalia sapeva dei disabili”, la denuncia della volontaria Giulia Boniardi sul disservizio di Genova | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-19

Giulia Boniardi, responsabile dell’associazione Arcade, che organizza viaggi e attività per persone con disabilità, denuncia quanto accaduto ai 27 utenti alla stazione di Genova Porta Principe

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“Trenitalia era assolutamente al corrente del fatto che c’era un gruppo di persone con disabilità che viaggiava su quel treno”: Giulia Boniardi, responsabile dell’associazione Arcade, che organizza viaggi e attività per persone con disabilità, denuncia al Tgr Lombardia la disavventura capitata al gruppo di 27 ragazzi con difficoltà cognitive e i loro 3 accompagnatori, impossibilitati a prendere il treno da Genova a Milano nonostante avessero prenotato i biglietti ed avvisato l’azienda della condizione dei viaggiatori. “All’arrivo a Porta Principe il treno era inaccessibile – spiega Boniardi – non ci sarebbe entrato nemmeno uno stecchino. Il capotreno ha provato a chiedere alle persone di scendere ma tutti si sono rifiutati”.

“Trenitalia sapeva dei disabili”, la denuncia della volontaria Giulia Boniardi sul disservizio di Genova

In poche parole, i 30 posti a bordo del treno regionale 3075 Albenga-Milano erano tutti occupati. Come sempre quando si tratta di gruppi organizzati, il personale di Trenitalia aveva provveduto a segnalare la prenotazione di quei posti invitando, con tanto di cartelli su ogni singola seduta, gli altri passeggeri a non occuparli. I ragazzi con disabilità sono stati assistiti dalla Polizia Ferroviaria in attesa di un bus sostitutivo messo a disposizione per il trasporto a Milano. Ma i problemi non sono finiti lì: “Sul pullman – prosegue Boniardi – abbiamo trovato un autista poco corretto nei nostri confronti, sono stati lasciati gli ospiti che avevamo davanti alla stazione centrale in una situazione di non sicurezza. La mia collega ha provato a richiedere assistenza a Trenitalia ma non ci è stata data”. “Le persone con disabilità che viaggiano – conclude amaramente Boniardi dell’associazione Arcade – hanno diritto a un servizio, come tutte le altre”.

 

(immagine di copertina: screenshot video Twitter Tgr Lombardia)

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