Le scritte omofobe e filorusse sulla targa dell’attivista Lgbt Ottavio Mai a Torino

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-04-25

Nel centro di Torino la targa che indica la via dedicata all’attivista Lgbt Ottavio Mai è stata vandalizzata con scritte omofobe

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La targa della via dedicata all’attivista e regista per i diritti delle minoranze sessuali Ottavio Mai in pieno centro a Torino è stata vandalizzata con scritte omofobe e filorusse. A Mai è dedicato il circolo di Arcigay Torino, e la stessa associazione ha denunciato quanto accaduto ricordando come “questo terribile atto, compiuto da ignoti, accade ad un giorno dall’inizio del Lovers Film Festival di cui Ottavio Mai, insieme a Giovanni Minerba, fu fondatore”, previsto per domani 26 aprile.

Vandalizzata la targa dell’attivista Lgbt Ottavio Mai a Torino

“Nel giorno in cui dovremmo festeggiare la fine del fascismo con l’idea che si tratti solamente di un ricordo passato, ci troviamo ad assistere a questi atti di vandalismo a stampo omolesbobitransfobico e fascista – commenta Serena Graneri, presidente di Arcigay Torino – chiediamo alla Città di Torino di sostituire la targa appena possibile e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare come momento di lotta e rivendicazione”. È stato proprio Giovanni Minerba a notare gli effetti del gesto dei vandali sulla targa, e ha commentato così: “Come ogni anno, quando arrivo a Torino vado a salutare Ottavio e, oggi ho dovuto constatare una cosa bruttissima e oltraggiosa. Non siamo ancora un Paese civile e dobbiamo ancora leggere queste immonde considerazioni. Peccato poi che capiti a Torino, capitale dei diritti e all’avanguardia nella lotta per i diritti”.

Luxuria: “Esiste ancora troppa omofobia vigliacca”

La direttrice della storica kermesse cinematografica, Vladimir Luxuria, ha aggiunto: “La via intitolata a Ottavio Mai per me è importantissima. Lui e Giovanni Minerba hanno fondato il festival che io, ora, ho l’onore di dirigere. Una via dedicata alla memoria di un grande attivista e intellettuale. Questa scritta dimostra che esiste ancora troppa omofobia vigliacca. Non verranno però mai cancellati e dimenticati i meriti di chi ha lottato per i diritti di tutte e tutti. Onore a Ottavio e disonore a questi delinquenti. Oggi nel giorno della Liberazione speriamo di poterci liberare presto anche da tanto pregiudizio e tanto odio”.

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