Si sposa in intensiva perché in punto di morte: poco dopo arriva il cuore per il trapianto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-05

Un 47enne ha deciso di sposare la sua compagna temendo di non riuscire a ricevere in tempo un cuore adatto al trapianto di cui aveva urgente bisogno

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Il regalo di nozze più bello che potesse ricevere gli è arrivato poche ore dopo aver sposato sua moglie nel reparto di terapia intensiva post-cardiochirurgica alle Molinette della Città della Salute di Torino: un uomo colto da infarto a giugno aveva bisogno di un trapianto di cuore visto l’aggravarsi della sua condizione clinica, così ha deciso di celebrare l’unione con la sua compagna temendo il peggio ma la sera stessa delle nozze è arrivata la notizia più attesa: era stato trovato l’organo per il trapianto, proveniente da un donatore di Napoli. Maurizio, 47enne del Cuneese, ha avuto un infarto massivo del ventricolo sinistro. Per sopravvivere è rimasto attaccato per quasi un mese a un sistema di assistenza circolatoria meccanica (ECMO). Alcuni problemi con la terapia scoagulante ha reso però necessario il trapianto, e Maurizio è stato inserito nelle liste di urgenza nazionale. Intanto sposa la sua compagna Silvia, mentre è intubato, in una cerimonia commovente nel reparto di terapia intensiva.

L’uomo che si sposa in intensiva perché in punto di morte quando arriva il cuore per il trapianto

Poi l’arrivo dell’organo, l’operazione delicata – durata in tutto sette ore – e perfettamente riuscita. Il trapianto viene eseguito dal professor Massimo Boffini dell’équipe del professor Mauro Rinaldi, con l’aiuto della dottoressa Erika Simonato e del dottor Matteo Marro e degli anestesisti dottori Andrea Costamagna e Daniele Ferrero. Il decorso post-operatorio è difficoltoso ma regolare, Maurizio viene estubato e risvegliato, ora si trova nell’Unità Coronarica della Cardiologia universitaria. L’uomo non riesce ancora a parlare, ma in un video tiene la mano della moglie che parla di “miracolo” e non vede l’ora di poter tornare a casa dalla loro bimba di due mesi insieme a lui. “Appena si rimetterà in forze potrà tenerla in braccio”, dice. “È una doppia notizia bellissima a lieto fine per l’uomo e per la coppia. Complimenti alle nostre equipe e al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza della Città della Salute”, ha detto Giovanni La Valle, direttore generale Città della Salute di Torino. “Ma ancor di più complimenti e congratulazioni – ha aggiunto – a un uomo e a una coppia nati e poi rinati dopo il trapianto di cuore. Che sia per questo nuovo nucleo familiare un inizio di una nuova vita felice insieme”.

 

(immagine di copertina: screenshot video Corriere della Sera)

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