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“Mi ha salvata mentre quella frana lo colpiva”: il ricordo della compagna di Tommaso Carollo, morto sulla Marmolada

neXtQuotidiano 11/07/2022

Alessandra De Camilli ha ricordato quei tragici momenti di una settimana fa. Lei è viva grazie al gesto e ai riflessi di quell’uomo che è morto, travolto da ghiaccio e pietre

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Tommaso Carollo è una delle 11 vittime di quel crollo del seracco sulla Marmolada. Lui, come gli altri, è stato colpito da quella frana di ghiaccio e pietre mentre, insieme ai componenti della sua cordata, stava affrontando uno dei sentieri per tornare a valle dopo aver scalato la vetta e aver dormito, la notte precedente, in un rifugio in alta quota. Erano le 13.45 di domenica scorsa quando quel tranquillo pomeriggio in montagna si è trasformato in una tragedia di proporzioni epocali. Una tragedia fatta di morte e dolore. E l’uomo, 48 anni, è riuscito a mettere in salvo la sua compagna prima di essere travolto.

Tommaso Carollo morto sulla Marmolada dopo aver salvato la sua compagna

A raccontare quei tragici momenti, a una settimana di distanza, è Alessandra De Camilli, una delle superstiti e compagna di Tommaso Carollo. La donna si trova ancora ricoverata all’ospedale Santa Chiara di Trento con diverse fratture sparse su tutto il corpo: dalle braccia al bacino, fino alle costole. E proprio dal letto del nosocomio ha raccontato al Corriere della Sera il gesto del suo compagno. Quello che le ha permesso di essere ancora viva:

“È stato lui a lanciare quell’urlo ‘via, via!’. Gli altri due turisti erano lontani. Ricordo la sua mano sulla spalla che mi spinge per proteggermi. Io ho tutto un lato del corpo con fratture sparse, ma gli organi vitali sono integri. Mentre lui è stato preso in pieno dalla valanga, alla schiena”.

Il manager 48enne, dunque, ha avuto quella prontezza di riflessi per salvare la vita alla propria compagna. Ma questo non è stato sufficiente per salvare la propria. Perché quel rumore sordo del seracco che si è staccato da Punta Rocca si è trasformato, nel giro di pochi istanti, in una valanga di ghiaccio e pietre che lo ha colpito, travolto e inghiottito. E, oltre a lui, altre 10 persone hanno avuto la stessa tragica sorte. E anche sui social, la compagna di Tommaso Carollo ha voluto ricordare quell’uomo che le ha salvato la vita:

“Ora che affiora qualche ricordo e qualche particolare in più , posso ragionevolmente pensare che, se sono viva, è grazie a te. Tutti devono sapere che persona onesta, seria, corretta e altruista fossi. Con te mi sentivo sempre al sicuro”.

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