Il vergognoso titolo di Libero su Regeni e la realpolitik sul gas dall’Egitto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-15

L’edizione cartacea di questa mattina di Libero si apre con il titolo “Ci mancava Regeni”, il motivo delle perplessità del segretario del Pd Enrico Letta sull’accordo tra Eni e l’Egitto per nuove forniture di gas

article-post

“Ci mancava Regeni“, è il titolo di apertura di questa mattina scelto da Libero per commentare la notizia della frenata da parte del segretario del Pd Enrico Letta all’accordo firmato al Cairo tra il direttore generale Natural Resources di Eni, Guido Brusco, e il presidente di Egas, Magdy Galal, per massimizzare la produzione di gas e le esportazioni di Gnl dal paese africano nell’ottica di diversificazione degli approvvigionamenti per non dipendere interamente dalla Russia. Letta ha detto che la decisione “lascia tantissimi dubbi” e vorrebbe “che il governo prenda una posizione forte nei confronti dell’Egitto”. O meglio, nei confronti di Abdel Fattah al-Sisi, il dittatore che ha represso in tutto il Paese i più basilari diritti umani e sta ostacolando in tutti i modi la magistratura italiana che prova da 6 anni a far luce sull’omicidio del ricercatore avvenuto per opera dei servizi segreti di Stato.

Il vergognoso titolo di Libero su Regeni e la realpolitik sul gas dall’Egitto

Nel corso dell’ultima udienza del processo ai quattro membri della National Security Agency il giudice ha deciso per una nuova sospensione per la mancata collaborazione del governo egiziano per l’iscrizione di domicilio dei presunti responsabili. Giulio Regeni non “ci mancava”, come un fastidioso inconveniente in una trattativa politica ed economica. Giulio Regeni “ci manca”, dal 2016 ormai: manca ai suoi genitori, che in lui hanno investito tutta la loro vita, manca ai suoi colleghi, manca all’Italia tutta. E soprattutto manca la verità, su quello che gli è accaduto tra il 25 gennaio e il 3 febbraio di 6 anni fa.

Potrebbe interessarti anche