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Tito Stagno: addio al giornalista che raccontò lo sbarco sulla Luna | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-01

Tito Stagno è morto ma il suo «Ha toccato! Ha toccato il suolo lunare!» anche per chi non era ancora nato rimarrà per sempre nella memoria

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Tito Stagno è morto ma il suo «Ha toccato! Ha toccato il suolo lunare!» anche per chi non era ancora nato rimarrà per sempre nella memoria. Stagno è per tutti noi l’uomo, il giornalista che ha raccontato agli italiani la conquista della Luna da parte dell’uomo nel 1969. Nato nel 1930 oggi lascia la Terra chissà se per approdare nella Space Oddity.  telecronista sportivo Tito Stagno. Popolarissimo volto storico della Rai, aveva 92 anni.

Tito Stagno: addio al giornalista che raccontò lo sbarco sulla Luna | VIDEO

 

La cronaca dell’allunaggio divenne celeberrima anche per la discussione con Ruggero Orlando. Tito Stagno aveva annunciato lo sbarco ma secondo Orlando non era ancora avvenuto. Tanto battibeccarono che alla fine il vero momento si perse: successivamente si appurò infatti che Tito Stagno annunciò l’allunaggio con 56 secondi di anticipo e Ruggero Orlando con circa 10 secondi di ritardo. Lui raccontò la sua versione dei fatti in un’intervista a Wired:

“Fu una banale incomprensione con l’amico Ruggero, beninteso, il miglior commentatore che abbia mai conosciuto. In realtà avevamo ragione tutti e due, ma ci fu un malinteso sui verbi: io dissi ‘ha toccato‘ e non ‘è atterrato‘, perché mi riferivo al momento in cui le antenne sotto le zampe del Lem saggiarono il suolo lunare per verificarne la pendenza, che per garantire alla Eagle di ripartire non doveva superare i 20 gradi. Poi ci fu un ritardo di 40 secondi nell’allunaggio, perché Armstrong dovette scansare un’area rocciosa per posare il Lem in una zona più sicura”.

Un volto storico che ha fatto la storia delle televisione pubblica. Il suo racconto è finito nelle teche Rai ed è la pietra miliare di una pagina del mondo moderno indimenticabile. La sua voce ha accompagnato quell’evento destinato a cambiare la percezione umana dell’universo. Rimarrà sui libri di storia, così come quelle parole utilizzate per narrarlo ai telespettatori italiani.

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