Terza dose vaccino: a chi spetta, come prenotarsi e cosa c’è da sapere

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-11

Le indicazioni del Ministro Speranza e le richieste del generale Figliuolo alle Regioni

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Mancano ancora molte prime dosi (anche se la maggior parte dei cittadini italiani ha completato il proprio ciclo vaccinale), ma è stata già avviata – da alcune settimane – la chiamata per ricevere la terza dose del vaccino anti-COVID. Si è partiti con gli over 60, i soggetti ritenuti fragili (a sei mesi dalla seconda inoculazione) e coloro i quali hanno ricevuto quel monodose Johnson & Johnson. Adesso, a partire dal 1° dicembre, si procederà con le persone che fanno parte della fascia d’età compresa tra i 40 e i 59 anni. Ma il sistema di prenotazione-chiamata, potrebbe cambiare.

Terza dose vaccino, chi deve farla e come deve prenotarsi

Partiamo dai dettagli più tecnici. Come spiegato ieri, durante il Question Time alla Camera, dal Ministro della Salute Roberto Speranza, già 2 milioni e mezzo di cittadini hanno ricevuto la cosiddetta dose “booster” di vaccino, quella che serve per stimolare e rinnovare la produzione di anticorpi contro il COVID. Si procede, dunque, abbastanza spediti soprattutto considerando il parallelo del crollo (fisiologico vista la percentuale dei già completamente immunizzati, ma anche figlio di una certa propaganda anti-scientifica).

Dal punto di vista dei prodotti che saranno utilizzati, il procedimento è quello già indicato in passato dalle indicazioni di Ema e Aifa: i vaccini adenovirali (Astrazeneca – ora Vaxzevria – e Johnson & Johnson) non saranno più utilizzati. Quindi, chi ha ricevuto in prima istanza uno di quei due prodotti, adesso avrà una terza dose con Pfizer e Moderna (con quest’ultimo prodotto, si opterà per una dose a metà). Tra le FAQ del Ministero della Salute (in cui si cita anche una circolare datata 3 novembre) si dice che chi ha ricevuto il vaccino J&J puà ricevere la dose booster dopo 6 mesi.

“La dose di richiamo (booster) prevista per le persone vaccinate con monodose Janssen è effettuata con vaccino a m-RNA (Comirnaty o Spikevax) dopo sei mesi dalla dose Janssen”.

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, invece, non occorre attendere questo lasso di tempo e ci si può già prenotare per ricevere la dose booster. Sta di fatto che i vaccini mRNA saranno utilizzati anche per chi ha completato il proprio ciclo di immunizzazione con una vaccinazione eterologa (prima con Astrazeneca e seconda con Pfizer).

Come funzionerà la prenotazione

E se per gli over 60 e i soggetti a rischio la campagna per la terza dose è già iniziata, dal 1° dicembre toccherà alla fascia 40-59. Si procede per fasce di età, dunque, ma questa è un’indicazione che potrebbe essere accompagnata anche da alcune categorie: entro gennaio, infatti, la maggior parte del personale medico sanitario, delle forze dell’ordine e degli insegnanti saranno chiamati a ricevere la dose booster (visto che sono stati tra i primi ad avviare la campagna di immunizzazione).

Ma come si svolgerà il terzo capitolo di questa campagna vaccinale? Per il momento, le Regioni stanno provando a seguire un filo logico. L’esempio base del Lazio, infatti, mostra come si sia mantenuta la stessa dinamica anche per la terza dose: molti cittadini, infatti, hanno ricevuto un sms per ricordargli di prenotarsi, utilizzando il sito già usato in precedenza. Ma la strategia potrebbe cambiare. Come riporta il quotidiano La Repubblica, il generale Figliuolo – commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus – avrebbe chiesto alle Regioni di non procedere più con il sistema di prenotazione, ma con quello a chiamata. In attesa di avere conferme in merito, sicuramente qualcosa cambierà rispetto al presente: dovranno riaprire molti degli hub vaccinali che negli ultimi mesi sono stati chiusi (per via delle minori richieste).

(Foto IPP/Fabio Cimaglia)

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