La carabiniera che salva dal suicidio una donna maltrattata dal compagno

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-25

Di eroi sparsi per il mondo ce ne sono per fortuna molti e una di questi è la carabiniera Sonia Cannistraci, 30 anni e origini siciliane

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Di eroi sparsi per il mondo (e poco noti) ce ne sono per fortuna molti e una di questi è la carabiniera Sonia Cannistraci, 30 anni e origini siciliane, che ha salvato a San Giorgio a Cremano, nel Napoletano, la vita di una donna di 49 anni intenzionata ad uccidersi. Nonostante la concitazione e la tensione del momento, la carabiniera ha mantenuto la lucidità ed è riuscita a dissuadere la 49enne dal suicidio, intenzione nata dopo che il suo compagno l’aveva picchiata, strattonata e aveva tentato di ucciderla soffocandola. Cannistraci ha raccontato quanto accaduto a Fanpage.it.

Il racconto della carabiniera Sonia Cannistraci: “Ho cercato di entrare in empatia con quella donna”. Arrestato il compagno violento

Il racconto della carabiniera Sonia Cannistraci parte dall’inizio: “Siamo intervenuti per una lite in famiglia e abbiamo subito notato un uomo allontanarsi dall’abitazione. Pensando fosse lui l’autore della lite tra coniugi, lo abbiamo bloccato e identificato. Subito dopo abbiamo poi notato una donna affacciata al balcone dell’abitazione che inveiva contro il compagno, raccontando che l’aveva picchiata e strattonata, per poi tentare di ucciderla soffocandola”.

Dopodiché “in preda all’ira, la signora ha minacciato di buttarsi giù – racconta Cannistraci – Non è facile avere a che fare con un soggetto in stato di agitazione. Prontamente mi sono avvicinata e inizialmente ho cercato un contatto visivo e verbale con lei, poi ho instaurato un dialogo per cercare di entrare in empatia”. Proprio in questo modo, la carabiniera è riuscita a dissuadere la donna e a portarla dentro casa, in salvo: “Mi ha ringraziato per quanto accaduto”.

Nel frattempo, il compagno violento è stato arrestato e portato in carcere in attesa di giudizio. La donna, invece, è stata caldamente invitata a rivolgersi a una casa famiglia per avere assistenza. A concludere, il significativo appello della carabiniera-eroina: “Bisogna sempre denunciare accadimenti del genere”.

Foto via Ciro Pellegrino / Fb

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