Il medico investito e aggredito da due uomini nel parcheggio dell’Ospedale Moscati di Taranto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-06

Aggressione nei confronti di un otorinolaringoiatra nel parcheggio dell’Ospedale Moscati di Taranto: in due lo hanno investito e colpito con oggetti contundenti

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Un medico otorinolaringoiatra è stato aggredito ieri alla fine del turno di lavoro all’Ospedale Moscati di Taranto. In due si sono avvicinati all’uomo nel parcheggio della struttura e lo hanno picchiato brutalmente causandogli diverse ferite. La vittima ha avuto bisogno dei punti di sutura per alcune ferite lacero-contuse al cuoio capelluto e nella zona della fronte. Il medico ha riportato anche zigomi tumefatti, ematomi frontali: sottoposto a tac cervicale e del cranio, gli è stata anche diagnosticata una frattura scomposta delle ossa nasali, che richiederà un intervento chirurgico. Stando alla primissima ricostruzione fatta dal professionista, gli aggressori lo avrebbero investito con l’auto per poi picchiarlo con oggetti contundenti e scappare via forzando la barra di uscita del parcheggio dell’ospedale. Sulla vicenda indaga la Polizia che cerca di scoprire se l’agguato sia legato all’attività professionale della vittima.

Il medico investito e aggredito da due uomini nel parcheggio dell’Ospedale Moscati di Taranto

Il direttore generale dell’Asl di Taranto, Vito Gregorio Colacicco, ha espresso “massima solidarietà” al medico ferito. “La condanna unanime dell’episodio – spiega l’Asl in una nota – e messaggi di solidarietà sono prontamente pervenuti anche da parte del presidente della Regione, Michele Emiliano, e dell’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, informati subito dei fatti”. Parole di vicinanza anche da parte di Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici: “Solidarietà al collega brutalmente aggredito ieri pomeriggio nel parcheggio dell’Ospedale Moscati di Taranto. È inaccettabile che un medico non sia al sicuro sul posto di lavoro. Vicinanza anche al Presidente dell’Ordine Cosimo Nume e a tutto il Direttivo”. “Ci auguriamo che gli aggressori siano identificati – continua Anelli – e puniti. La legge prevede un’aggravante per chi compie violenza verso un medico nell’esercizio delle sue funzioni: l’auspicio è che sia pienamente applicata su tutto il territorio nazionale. Allo stesso modo vanno messe in atto misure organizzative per rendere sicuri i luoghi di lavoro, i pronto soccorso, gli ospedali, le postazioni di guardia medica”.

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