Attualità
I talebani hanno raggiunto il villaggio del Pajnshir dove ha sede Emergency
neXtQuotidiano 04/09/2021
Talebani e afghani della resistenza lottano senza sosta in Pajnshir, l’ultima sacca di resistenza contro i nuovi regnanti dell’Afghanistan. Nella notte però è stato occupato il villaggio di Anabah, dove continua a operare Emergency
I talebani si spingono sempre più a fondo nella regione del Panjshir, ultima sacca di resistenza nel Paese, e nella notte tra venerdì e sabato hanno raggiunto il villaggio di Anabah, dove si trovano il centro chirurgico e pediatrico e il centro di maternità di Emergency. Lo ha reso noto in un comunicato la stessa organizzazione, che precisa: “Al momento, l’attività dell’ospedale non ha subito interferenze e continua normalmente. Finora abbiamo ricevuto un numero esiguo di feriti, ma non comunichiamo i dati esatti né la provenienza dei pazienti per evitare possibili rischi di strumentalizzazione”.
During the night of Friday 3 September, Taliban forces pushed further into the Panjshir Valley, reaching the village of Anabah where EMERGENCY’s Surgical Centre and Maternity Centre are located. #Afghanistan
— EMERGENCY NGO (@emergency_ngo) September 4, 2021
L’associazione aveva dichiarato di non voler in nessun modo abbandonare il Paese nonostante la crisi politica e umanitaria. “L’Afghanistan non era e non è un posto sicuro – ha dichiarato la presidente Rossella Miccio – e speriamo che non si spengano i riflettori su questa situazione. Ma anche che oltre ai riflettori ci sia la volontà politica da parte dell’Europa di trovare una soluzione soprattutto umanitaria per il popolo afghano”. “Negli ultimi anni – ha aggiunto durante un intervento al festival “La Cura” di Reggio Emilia – abbiamo rimandato indietro sotto le bombe gli afghani che avevano provato a raggiungere l’Europa e credo che questo sia un crimine contro l’umanità”.
Intanto i talebani si organizzano per “garantire la sicurezza dell’Afghanistan” e rifiutano la cooperazione degli Stati Uniti o di altri paesi nella lotta al terrorismo, in particolare contro l’Isis-K. Una delegazione di funzionari militari pakistani guidata dal direttore generale dell’Isi, i servizi di intelligence del Pakistan, è arrivata a Kabul. “Abbiamo lavorato per la pace in Afghanistan e lo faremo in futuro”, ha detto il generale Faiz Hameed parlando con i media prima di incontrare i leader talebani.
Il ministro degli esteri Luigi Di Maio, durante la sua missione in Uzbekistan, ha dichiarato di star valutando Doha, capitale del Qatar, come sede di ricollocamento delle ambasciate dato che “a Kabul in questo momento non ci sono le condizioni di sicurezza”.