Attualità
Svezia e Finlandia potrebbero entrare nella Nato entro l’estate
neXtQuotidiano 11/04/2022
Gli Stati Uniti avrebbero, secondo il Times, aumentato il pressing per il coinvolgimento dei due Paesi nel Patto Atlantico. Una ritorsione contro Putin
All’inizio dell’invasione e della guerra in Ucraina, il Cremlino aveva lanciato un chiaro avviso a Svezia e Finlandia: non provate a entrare nella Nato. Perché questa ambizione – secondo la narrazione iniziale che poi è stata modificata più volte da Mosca nel corso delle settimane di conflitto – sarebbe stata la goccia (insieme a quel discorso basato sul concetto fallace di “denazificazione”) che ha spinto Vladimir Putin a entrare con i carri armati a Kyiv e in tutte le altre città. Ora però, i due Paesi scandinavi sembrano esser pronti per entrare nel Patto Atlantico. Con buona pace dello “Zar”.
Svezia e Finlandia pronte ad entrare nella Nato entro l’estate
A riportare la notizia che rimescolerebbe tutte le pedine sullo scacchiere della geopolitica mondiale è stato il Times che cita due funzionari degli Stati Uniti. Perché proprio la Casa Bianca, membro principale della Nato, ha aumentato il pressing nelle ultime settimane. L’ingresso di Svezia e Finlandia nel Patto Atlantico, infatti, rappresenterebbe un grande smacco per Putin che più volte aveva minacciato i due Paesi proprio per questa ambizione, come accaduto con l’Ucraina.
I tempi per il passaggio da 30 a 32 membri nella Nato sembrano essere molto ristretti. Si parla, infatti, di un’ingresso che avverrà entro la fine dell’estate. La prima a muovere questo passo è la Finlandia che già da mesi discute sulla possibilità di entrare a far parte del patto Atlantico. Poi la guerra in Ucraina sembra aver accelerato le operazioni e anche la maggioranza in parlamento è pronta a dare il suo parere favorevole alla candidatura. Il tutto dovrebbe consumarsi entro giugno. Qualche settimana dopo potrebbe toccare alla Svezia che ha iniziato questo percorso in direzione Nato più tardi rispetto ai vicini scandinavi. Ma, anche in questo caso, il ritmo del confronto interno si è fatto incalzante e una decisone favorevole sarebbe alle porte.
(foto IPP/imagostock)