Suor Luisa Dell’Orto, la missionaria italiana uccisa ad Haiti in una tentata rapina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-26

Tre colpi di pistola, sparati da sconosciuti – probabilmente rapinatori – hanno ucciso Suor Luisa Dell’Orto, missionaria italiana ad Haiti dal 2002

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Uccisa con tre colpi di pistola, probabilmente una rapina finita male, suor Luisa Dell’Orto, originaria di Lomagna ma residente ad Haiti, nella capitale Port au Prince, dove si trovava in missione dal 2002. Avrebbe compiuto 65 anni tra due giorni. Prestava il suo impegno nel centro “Kay Chal”, che accoglie giovani dalle città più disagiate del Paese. Apparteneva all’ordine delle Piccole Sorelle del Vangelo, si trovava in auto mentre passava per Delmas 19, una delle strade principali della città: secondo le prime frammentarie informazioni che arrivano dalla sua famiglia, sarebbe stata avvicinata da un gruppo di sconosciuti, che ha esploso tre colpi verso la sua auto. Portata d’urgenza all’ospedale Bernard Mevs, è morta poco dopo il suo arrivo.

Suor Luisa Dell’Orto, la missionaria italiana uccisa ad Haiti in una tentata rapina

Nella capitale haitiana era diventata una sorta di punto di riferimento: Kay Chal, costruita grazie ai fondi raccolti da Caritas italiana nel 2010 e promossa dalla Cei, costituiva un vero e proprio faro per la comunità, soprattutto per i bambini. “Vengono dopo la scuola, a fare i compiti – raccontava suor Luisa a un’inviata di Avvenire nel gennaio 2020 – sanno che fino alle 17 si studia. Poi facciamo altre attività: dal ballo al basket. E ad organizzare i gruppi sono i nostri ex alunni cresciuti che vogliono restituire quanto hanno ricevuto”.

Chi era Suor Luisa

Lo scorso aprile, in occasione della Pasqua, aveva scritto una lettera nella quale esprimeva preoccupazione per la situazione di violenza generale nel paese. Nata a Lomagna nel 1957, suor Luisa si è laureata in Teologia nel ’94 per poi partire in missiona in Madagascar. Nel 2002 il trasferimento ad Haiti. Nel 2011, aveva ottenuto il premio alla memoria di Graziella Fumagalli e Madre Erminia Cazzaniga indetto dal comune di Casatenovo, con questa motivazione: “Con il suo impegno continuo ha promosso la cultura e il progresso sociale in particolare tra i giovani e le donne ancor di più nell’emergenza seguita al terremoto di Haiti”.

 

(immagine di copertina: screenshot video Merateonline – Youtube)

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