Studentessa spagnola violentata dopo una serata al Qube: “Ha bloccato gli sportelli dell’auto”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-11-14

Questo quanto accaduto nella notte tra sabato 4 novembre e domenica 5 novembre al termine di una serata al Qube, noto locale della Capitale

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“Lo avevo conosciuto durante la serata, era nata una simpatia e ho accettato un passaggio in automobile. Poi mi ha bloccato e ha iniziato a toccarmi, aveva chiuso gli sportelli della macchina e non sono riuscita a scappare. Così mi ha violentato”. È questo il triste racconto di una ragazza spagnola di 22 anni in Erasmus in Italia, che ha ripercorso quanto le è accaduto nella notte tra sabato 4 novembre e domenica 5 novembre al termine di una serata al Qube, noto locale della Capitale situato in via di Portonaccio.

Stuprata dopo una serata al Qube: la 22enne ha sporto denuncia e gli agenti hanno identificato il ragazzo

La notizia è stata riportata in un articolo da La Repubblica. È stata la ragazza stessa a chiamare i soccorsi appena è riuscita a mettere piede fuori dall’automobile dell’aggressore, proprio poche ore prima dell’alba. Gli operatori del 118 hanno subito raggiunto la 22enne, che è stata trovata praticamente in mezzo alla strada, impaurita ed infreddolita. Così, l’hanno subito accompagnata in ospedale. Dopo le cure del caso, la giovane ha sporto regolare denuncia.

Le forze dell’ordine, che si sono prontamente attivate per identificare il ragazzo, sono riuscite a rintracciarlo. Si tratta di un 21enne italiano che adesso è indagato per violenza sessuale. Dei fatti è stata informata la Procura e le indagini, coordinate dai pm del pool violenze di piazzale Clodio, sono ancora in corso. Nello specifico, gli investigatori lavorano per trovare un riscontro definitivo alle accuse che la studentessa ha formulato, nero su bianco, nella denuncia.

Questo il racconto della vittima agli agenti: “Avevo bevuto un po’, sono uscita dal locale insieme a un ragazzo che avevo conosciuto durante la serata, mi ha detto se volevo salire sulla sua macchina, ho accettato. Era nata una simpatia e non ci trovavo nulla di strano. Mi ha bloccata, ha iniziato a toccarmi. Le portiere della macchina erano chiuse non riuscivo ad andar via, finché quel ragazzo non ha abusato di me”.

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