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Le venti strade a rischio incidente a Roma

neXtQuotidiano 23/07/2019

29 incidenti al giorno per un totale di 10.638 sinistri nell’arco di un anno: molti causati dall’assenza della segnaletica stradale

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29 incidenti al giorno per un totale di 10.638 sinistri nell’arco di un anno: questi sono i numeri degli incidenti a Roma, e il peggio è che molti si potrebbero evitare con un’adeguata segnaletica stradale che però a Roma latita. L’Aci, scrive oggi il Messaggero, è entrata più nel dettaglio, dando delle specifiche sui sinistri accaduti su “intersezioni non segnalate” che hanno portato a 10 scontri frontali, 104 laterali, 20 tamponamenti, 13 investimenti di pedoni solo nel 2017.

La procedura comunale per il rifacimento della segnaletica è ancora molto di là dall’essere conclusa benché sia stata bandita ormai diversi mesi fa, mentre in questi giorni, con il rifacimento di alcune strade anche ad alto scorrimento, non sempre alla colata di asfalto si è aggiunto l’immediato ripristino dei segnali che annunciano le precedenze, gli stop o – soprattutto – gli attraversamenti pedonali. Ed ecco che è possibile tirar giù un elenco, difficile da accettare ma che pur esiste, che rende in dietro il grado di pericolosità di alcune arterie romane.

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Le venti strade a rischio incidente a Roma (Il Messaggero, 23 luglio 2019)

Venti in tutto sono le strade della città dove tutte le cause degli scontri, finora esposte, si sommano tra di loro. Oltre alle strade di quartiere, piccoli tratti soprattutto in periferia – dalla Tiburtina a Tor Bella Monaca – dove comunque i sinistri (in primis gli investimenti pedonali causati dall’assenza delle strisce) sono quasi all’ordine del giorno, si contano incidenti drammatici, per esito delle persone coinvolte e per numero di episodi, sulla via del Mare, sulla Salaria, e poi ancora sull’Anagnina, sulla Cassia. Tra le 1.238 strade più pericolose, monitorate dal servizio statistica dell’Aci in tutta Italia due anni fa, nove che attraversano la Capitale rientrano tra i primi cento posti.

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