Sting canta “Russians” contro la guerra in Ucraina | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-07

Il cantante britannico ha riproposto una canzone scritta e pubblicata per la prima volta 37 anni fa. Un brano che, purtroppo, è tornato di grande attualità

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Una canzone scritta e pubblicata nel 1985, tornata di stretta attualità a causa della guerra in Ucraina. A riproporla è stato lo stesso autore, Sting, attraverso i suoi canali Instagram. “Russians”, un appello alla pace. Un appello a chi ha il potere di far smettere questo massacro, questi missili e queste morti di civili innocenti.

 

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Sting canta “Russians” contro la guerra in Ucraina

Una versione in studio, pubblicata su Instagram, anticipata da quel messaggio che accompagna il video social:

“Ho cantato questa canzone raramente nei tanti anni in cui è stata scritta perché non pensavo che sarebbe stata di nuovo rilevante. Ma alla luce della decisione sanguinaria e tristemente sbagliata di un uomo di invadere un vicino pacifico e non minaccioso, questa canzone è, di nuovo, un appello alla nostra comune umanità. Per i coraggiosi ucraini che combattono contro questa tirannia brutale e anche per i tanti russi che protestano contro questo oltraggio, nonostante il rischio di arresto e incarcerazione. Noi, tutti noi, amiamo i nostri bambini. Fermate la guerra”.

Il testo della canzone è molto profondo e, visto con gli occhi dell’attualità, sembra descrivere in pieno quel che sta accadendo da una decina di giorni in Ucraina. Questo il testo tradotto di “Russians” di Sting.

“In Europa e in America, c’è un crescendo d’isteria
Condizionato in risposta alle minacce
Dei retorici discorsi dei Sovietici
Il sig. Krushchev ha detto, “vi seppeliremo”
Io non sottoscrivo questo punto di vista
Sarebbe come una cosa ignorante da fare
Se anche i Russi amano i loro bambini
Come posso salvare il mio piccolo ragazzo
dal giocattolo di morte di Oppenheimer
Non c’è monopolio nel senso comune
Da ogni lato dello schieramento politico
Condividiamo la stessa biologia
A dispetto dell’ideologia
Credimi quando te lo dico
Spero che anche i Russi amino i loro bambini
Non c’è precedente storico
Per mettere le parole in bocca al Presidente
Non c’è nessuna cosa come una guerra da vincere
È una bugia in cui non ci crediamo più
Il sig. Reagan dice noi ti proteggeremo
Non sottoscrivo questo punto di vista
Credimi quando te lo dico
Spero che anche i Russi amino i loro bambini
Condividiamo la stessa biologia
A dispetto dell’ideologia
La cosa che può salvare noi, me e te
È che anche i Russi amino i loro bambini”

Togli Krushchev, metti Putin. Ed ecco che quel testo diventa di strettissima attualità.

(foto e video: da Instagram)

 

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