Perché la firma di Speranza al decreto per curare gli animali con farmaci umani è una bella notizia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-14

Se hanno lo stesso principio attivo, a cani e gatti potrà essere dato il farmaco che prendono gli umani. Che, quasi sempre, costa molto di più. Un bel risparmio, sia per le famiglie che per lo Stato

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Da oggi è possibile curare gli animali con i farmaci a uso umano. Perché? Perché fino a ieri i veterinari erano costretti a prescrivere per cani e gatti solamente farmaci realizzati per loro. Che, però (ahinoi), spesso e volentieri avevano dei costi molto più elevati rispetto a quelli “equivalenti” umani (con lo stesso principio attivo). E quindi oggi il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il decreto, che – dice – porterà le famiglie a “risparmiare fino al 90% dei costi per medicinali”.

Il provvedimento adottato prevede che il veterinario possa prescrivere medicinali per uso umano per la cura degli animali domestici “a condizione che tale medicinale contenga il medesimo principio attivo del medicinale veterinario”. A beneficiarne saranno circa il 40% delle famiglie italiane che potranno risparmiare fino al 90% per alcune patologie animali. “Si tratta di un provvedimento di equità atteso da anni da milioni di cittadini. Una scelta che consentirà di garantire con più facilità le cure agli animali da compagnia e un risparmio importante per tante famiglie italiane e per le strutture che si occupano di cani e gatti”.

È dal 2006 che associazioni animaliste, parlamentari, consiglieri regionali e comunali di diverso orientamento politico hanno sostenuto questo obbiettivo, denunciando prezzi troppo elevati dei farmaci veterinari: “Prendersi cura sempre meglio della salute degli animali da compagnia, non è solo un gesto d’affetto e di riconoscenza. Significa garantire una importante funzione relazionale e sociale che gli animali svolgono verso gli umani e tutelare la salute seguendo l’ottica One Health, un approccio che tiene insieme il nostro benessere, quello degli animali e quello dell’ambiente”, conclude il ministro Speranza.

La reazione di Legambiente alla decisione di Speranza

“Una bella notizia e un passo concreto per venire incontro alle difficoltà di milioni di famiglie che hanno animali d’affezione e sono oggi messe ancor più a dura prova dalla crisi economica conseguente alla pandemia”. Così Antonino Morabito, responsabile Fauna e Benessere animale di Legambiente, commenta la notizia della firma del ministro della Salute Roberto Speranza al decreto che prevede l’Uso in deroga di medicinali per uso umano per animali non destinati alla produzione di alimenti.

“Con la firma di questo provvedimento – prosegue Morabito – il ministro Speranza ‘rompe’ un muro ideologico dando piena cittadinanza ai criteri del ‘costo delle cure’ e del ‘medesimo principio attivo’, spezzando il meccanismo perverso per cui i farmaci ad uso veterinario con il medesimo principio attivo costavano ai cittadini molto di più del farmaco ad uso umano. Prendersi costantemente cura della salute delle decine di milioni di animali che vivono nelle case degli italiani è prendersi cura della salute fisica e affettiva degli italiani stessi”.

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