SmartMatic dice che in Venezuela il voto è stato truccato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-08-02

L’azienda che ha fornito il supporto informatico per il conteggio dei voti annuncia (ma non spiega) che il conto dei votanti deve essere abbassato di un milione. “Basandoci sulla solidità del nostro metodo, sappiamo, senza il minimo dubbio, che” le cifre “della partecipazione all’elezione dell’Assemblea costituente nazionale sono state manipolate”

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I dati della partecipazione all’elezione dei membri dell’Assemblea Costituente, domenica in Venezuela, sono stati “manipolati”. Lo denuncia in uno statement l’azienda SmartMatic, società che ha fornito il supporto informatico nelle operazioni di conteggio dei voti.

SmartMatic: l’azienda che dice che in Venezuela il voto è stato truccato

All’indomani del voto Caracas ha affermato che l’affluenza è stata del 41,5 per cento, pari a 8 milioni di aventi diritto. Nella sua dichiarazione l’azienda premette di aver fornito servizi sulle elezioni al Venezuela dal 2004, di aver proclamato la vittoria di Chavez in quell’anno e quella di Maduro, con un margine più basso, nel 2013, oltre che l’ultima dell’Assemblea nazionale nel 2015. In base a questa esperienza Smartmatic dice che i dati della partecipazione all’elezione dei membri dell’Assemblea Costituente, domenica in Venezuela, sono stati “manipolati”.
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Secondo l’azienda almeno un milione di voti è stato aggiunto: tra i dati citati dalle autorità e quelli reali ci sarebbe “uno scarto di almeno un milione di voti” in meno. Smartmatic spiega il loro sistema elettorale automatizzato è stato progettato per rendere evidente quando i risultati sono manipolati, ma questo sistema ha bisogno di controllori. Durante le elezioni non c’era nessun rappresentante dei partiti dell’opposizione che potesse certificare le manipolazioni perché non hanno partecipato al voto.

Un milione di voti tarocchi

Smartmatic fa l’esempio del centro di tabulazione che rilascia il rapporto sui risultati e il fatto che i rappresentanti dei partiti politici sono stati presenti quando il paese è andato alle urne. Nell’occasione non c’erano. In più Smartmatic spiega che il controllo finale sui risultati non è stato eseguito. Una ventina di tecnici della società che da oltre un decennio presta supporto logistico per le elezioni in Venezuela sono stati portati fuori dal Paese, prima che i responsabili dell’azienda annunciassero oggi la manipolazione dei dati sull’affluenza nelle elezioni per l’Assemblea Costituente di domenica scorsa. Lo ha rivelato su Twitter il segretario del sindacato nazionale della stampa venezuelana, Marco Ruiz, precisando che la decisione è stata presa “per motivi di sicurezza”.
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“Basandoci sulla solidità del nostro metodo, sappiamo, senza il minimo dubbio, che” le cifre “della partecipazione all’elezione dell’Assemblea costituente nazionale sono state manipolate”, ha sostenuto più tardi la società in una conferenza stampa a Londra, alla quale ha partecipato il Ceo di SmartMatic, Antonio Mugica. L’opposizione ha boicottato il voto sostenendo che l’unico suo obiettivo fosse quello di prolungare il potere del presidente socialista Nicolas Maduro il cui mandato scade nel 2019. Domenica, durante le operazioni di voto e nonostante la presenza dell’esercito ai seggi, opposizione e forze dell’ordine si sono scontrati a Caracas e in altre città, provocando dieci morti.

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