Come si evolveranno i mutui nel 2023

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2023-01-26

Il simulatore del mutuo realizzato da BPER Banca

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La crescente inflazione e le politiche monetarie adottate dalla Banca Centrale Europea per far fronte alla crisi stanno avendo importanti ripercussioni sui mutui e, in particolare, sui tassi di interesse ad essi applicati. Tanto i mutui a tassi fisso quanto quelli a tasso variabile potrebbero subire degli aumenti, direttamente collegati al rialzo del tasso previsto dalla BCE. Ora più che mai risulta importante, per chi decide di aprire un mutuo per l’acquisto della prima casa, utilizzare un simulatore del mutuo per verificare a quanto potranno ammontare le rate mensili e tenere d’occhio Euris e Euribond, indici di riferimento rispettivamente per i mutui a tasso fisso e per quelli a tasso variabile.

Cosa aspettarsi dal nuovo anno

Dopo la contrazione causata dalla pandemia e la successiva ripresa del mercato, il quale ha registrato una contrazione dei tassi di interesse, il 2023 potrebbe segnare una nuova contrazione, causata dalle ripercussioni che la guerra in Ucraina sta avendo su vari settori dell’economia a livello globale.

Mutuo 2023: individuare le offerte migliori

La crescita dei tassi di interesse non deve spaventare chi decide di acquistare una nuova abitazione, in quanto la possibilità di trovare ottime offerte è sempre presente. Oltre a questo, è possibile ricorrere a speciali incentivi, come quello dedicato ai giovani sotto i 36 anni, i quali offrono un aiuto in più a quanti desiderano costruire il proprio futuro attraverso l’acquisto di un immobile.

Grazie al web, individuare i mutui più convenienti è oggi facilissimo. Dopo aver effettuato il calcolo sfruttando i simulatori di mutuo messi a disposizione dagli istituti bancari, l’utente può procedere con la comparazione tra i vari preventivi ottenuti.

Tra gli elementi da prendere in considerazione vi sono il TAEG, ossia il Tasso Annuo Effettivo Globale, e la tipologia di tasso di interesse applicato, il quale potrà essere fisso, ossia stabile per tutta la durata del mutuo, oppure variabile. In questo secondo caso, le rate mensili e il capitale da restituire potranno mutare, in meglio o in peggio, a seconda dell’andamento del mercato.

Mutuo giovani 100 per cento

Per tutto il 2023, i giovani di età inferiore ai 36 anni potranno usufruire del Bonus Casa, il quale consente di accedere a un mutuo agevolato che prevede:

  • garanzia statale, tramite il Fondo Prima Casa gestito dalla Consap: la garanzia copre fino all’80% del mutuo;
  • esenzione dalle imposte: chi ricorre a questo tipo di mutuo, ottiene l’esenzione dalle imposte di registro, da quelle catastali e da quelle ipotecarie;
  • mutuo 100%: il Mutuo Giovani Prima Casa permette di acquistare l’immobile senza dover versare anticipi, in quanto può coprire fino al 100% il valore dell’immobile, a patto che questo non superi la soglia massima di 250.000 euro.

Rinegoziazione del mutuo: dal variabile al fisso

Torna quest’anno la possibilità di rinegoziare il mutuo, passando da quello a tasso variabile a quello a tasso fisso.

Grazie alla nuova legge di Bilancio, chi ha aperto, nei mesi o negli anni precedenti, un mutuo con tasso variabile e si rende conto che questo non è più vantaggioso, può contattare la propria banca e richiedere la rinegoziazione delle condizioni contrattuali, così da bloccare il tasso di interesse.

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