Le assurde giustificazioni del vice commissario della polizia locale di Seregno che chiama “ebrei” i milanisti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-26

Massimo Vergani, vice commissario di polizia a Seregno (Monza Brianza), nei suoi post da tifoso dell’Inter usa il termine “ebrei” come insulto verso i cugini milanisti

article-post

Dopo il derby della Madonnina vinto dall’Inter per 3 a 0 sul Milan in Coppa Italia, Massimo Vergani, vice commissario della polizia locale di Seregno, in provincia di Monza e Brianza, aveva esultato così sui suoi profili social: “Finalmente si ritorna nella posizione naturale di dominio sugli ebrei”. Parole che gli sono costate una pioggia di critiche e segnalazioni, rilanciate dal quotidiano locale Il Giornale di Seregno. Al punto da spingere Vergani a una precisazione, che però suona peggio dell’esternazione iniziale: “Sono abbastanza colorito quando si parla dell’Inter – ha spiegato il vice commissario di polizia – perché per me non è soltanto una squadra di calcio ma uno stile di vita. La sottocultura ultras sa benissimo che affiancare il soprannome ebrei ai milanisti non c’entra nulla con l’antisemitismo, con la Shoah e con la storia, ma è soltanto dispregiativo, cioè persone poco affidabili”.

massimo vergani seregno milanisti ebrei

Le assurde giustificazioni del vice commissario della polizia locale di Sereno che chiama “ebrei” i milanisti

Si tratterebbe quindi soltanto di “semplice” linguaggio da stadio: una giustificazione che non compensa nemmeno in parte la violenza di quanto scritto, a maggior ragione se proviene da un ufficiale pubblico. Diploma linguistico, laurea all’Università degli Studi di Milano, già agente del Comune di Monza, poi a Seregno dallo scorso settembre dove ha diretto diverse operazioni anti-droga e anti-degrado al fianco del comandante Maurizio Zorzetto, Vergani non è nuovo ad espressioni del genere nei suoi commenti calcistici: aveva apostrofato altre volte i milanisti come “ebrei”, come quando in seguito a un pareggio dell’Inter aveva parlato di “regalo agli ebrei” nella lotta scudetto. Alla Juventus invece in un altro post si rivolge con l’appellativo “Rubentus”. A causa di questi messaggi Vergani sarà sottoposto a un’indagine disciplinare interna, come confermato all’Ansa dallo stesso Zorzetto. “Premesso che mi ha lasciato scioccato – ha dichiarato – per me che il calcio è sconosciuto mi è facile condannare certe espressioni. Sotto il profilo istituzionale mi allineo alla posizione di rammarico e sgomento dell’amministrazione. Sotto il profilo amministrativo abbiamo delle regole di condotta che vanno rispettate, spiacevoli situazioni come queste possono danneggiare l’immagine di persone che lavorano con abnegazione”. A margine della difesa del suo operato social Vergani aveva fatto però una concessione, spiegando che se quell’espressione fosse un problema per la polizia locale sarebbe disposto a non usarla più.

 

(immagine di copertina: profilo Facebook)

Potrebbe interessarti anche