Scuola, il quiz a crocette per 24mila insegnanti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-02

Secondo l’accordo raggiunto tra Lorenzo Fioramonti e i sindacati così i supplenti che hanno insegnato per almeno tre anni pur non avendo i requisiti di abilitazione in una scuola statale diventeranno insegnanti

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Una prova che consiste in un quiz a crocette e risposta multipla, un anno in prova e un esame finale con una lezione simulata: secondo l’accordo raggiunto tra Lorenzo Fioramonti e i sindacati così i supplenti che hanno insegnato per almeno tre anni pur non avendo i requisiti di abilitazione in una scuola statale diventeranno insegnanti. Un accordo che dovrebbe essere trasformato in decreto legge e già giovedì potrebbe arrivare in consiglio dei ministri. Il Corriere della Sera spiega che si tratta del primo atto ufficiale per far partire tre concorsi per assumere 65mila insegnanti.

Grazie alla soluzione semplificata trovata per i precari, potrà essere bandito anche il concorso ordinario, aperto ai neolaureati per altri 24-25mila posti: un concorso vero con prova preselettiva, scritto e orale. Lunedì intanto il consiglio dei ministri nella nota al Def ha annunciato anche che ci sarà l’atteso concorso per maestri e maestre di materne ed elementari entro la fine dell’anno per circa 17 mila posti.

quiz crocette insegnanti
I numeri della scuola (Corriere della Sera, 2 ottobre 2019)

Difficile dire se il concorso straordinario che sblocca la questione dei precari sarà l’ultimo facilitato per sanare situazioni di fatto. Lo si era pensato già tre anni fa con  il concorso-sanatoria del 2016. Gli aspiranti prof che potranno accedere a questa prova a quiz sono circa 55mila. E nell’accordo, oltre ai vincitori si fa spazio a una nuova categoria di supplenti di serie A: si prevede infatti che chi avrà comunque avuto il punteggio minimo di 7/10 anche se non rientra nei 24 mila da assumere, potrà ottenere l’abilitazione con un anno di insegnamento (serve un contratto annuale) e un corso universitario a spese dello Stato. Così potrà finire nelle graduatorie di seconda fascia e chissà se in futuro potrà beneficiare di un altro concorso ad hoc.

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