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Gli scontri davanti alla Camera tra i ristoratori #ioapro e le forze dell’ordine

neXtQuotidiano 06/04/2021

Altre manifestazioni di protesta stanno venendo in tutta Italia

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In piazza Montecitorio ci sono i ristoratori #ioapro contro le forze dell’ordine: la situazione durante il loro sit-in organizzato anche con le altre categorie toccate fortemente dal virus, è degenerata, e si è arrivati allo scontro tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Hanno sfondato le transenne urlando: “Buffoni” e “libertà”. Poi hanno lanciato alcuni oggetti contro gli agenti di polizia, che hanno identificato alcuni di loro. A commentare quanto sta succedendo è stata la capogruppo del Pd alla Camera: “La preoccupazione c’è, la tensione è alta. Siamo consapevoli che bisogna riaprire in sicurezza e che bisogna dare i ristori. Al Senato c’è il Dl sostegni, sono previste molte iniziative per aiutare chi è in difficoltà. Bisogna fare di più, per questo è stato annunciato un ennesimo scostamento di bilancio. La tensione è comprensibile, noi siamo qui per ascoltare e dare risposte, che stanno arrivando con il Dl sostegni e altre risorse. Ma non è questo il modo migliore per risolvere problemi”.

Ma, direbbe qualcuno: “prova a spiegarlo ai militanti di Casapound”. Che subito – dopo Sgarbi e Paragone –  si sono uniti alla protesta:  “Siamo qui – spiega Luca Marsella, consigliere municipale di Cpi intervenuto dal palco – per dare sostegno a italiani che non si arrendono e che hanno il coraggio di opporsi ad una gestione criminale dell’emergenza sanitaria del governo, anche rischiando in prima persona. Noi siamo al loro fianco e non solo a parole, ed anche se è politicamente scorretto sostenere chi non ha intenzione di sossostare alle folli imposizioni del governo, crediamo che sia assolutamente necessario ed inevitabile ribellarsi a Dpcm, già dichiarati incostituzionali dai giudici, che calpestano il diritto al lavoro. Quella di oggi è una protesta sacrosanta come lo è la loro rabbia. Non intendiamo vedere il nostro popolo – ha concluso Marsella – morire un Dpcm alla volta”.

Ristoratori e non: le manifestazioni in tutta Italia

Non solo a Roma: a Milano i ristoratori sono in davanti alla Stazione centrale a protestare: “Siamo gli unici ancora chiusi. È giusto che riaprano le scuole, molti negozi riapriranno o non sono mai stati chiusi: noi chi siamo? I nemici sociali?”. In piazza sono scesi anche a Foggia, insieme agli ambulanti: “Chiediamo la riapertura immediata dei mercati. Siamo allo stremo delle forze” spiega Raffaele Cristinziano, segretario di zona del sindacato Ana Ugl (Associazione nazionale ambulanti). Proteste anche a Pistoia e Firenze.

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