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Schema 43: come i Benetton hanno fatto infuriare le famiglie delle vittime del Ponte Morandi
neXtQuotidiano 10/05/2022
Alessandro Benetton, dopo le polemiche, ha annunciato il cambio di nome della società che gestirà le quote societarie di Atlantia
Le parole sono importanti. E pesanti. Come quel numero 43, quello delle vittime del crollo del Ponte Morandi che ha devastato Genova. E la holding della famiglia Benetton aveva deciso di chiamare “Schema 43” la società (una newco) che deve gestire le quote societarie del gruppo industriale acquistate dopo il lancio dell’Opa su Atlantia. Un nome che, inevitabilmente, ha provocato lo sdegno e le proteste del comitato che fin dalle prime settimane da quella tragedia, lotta per la verità su quel tragico crollo che ha inghiottito la vita di 43 persone.
Schema 43, i Benetton fanno infuriare le famiglie delle vittime del ponte Morandi
Il nome “Schema 43”, ovviamente, ha una ratio che non ha nulla a che vedere con la tragedia del Ponte Morandi. Come tradizione, infatti, la società Edizione – holding della famiglia Benetton – utilizza il termine “Schema” e poi lo numera in base all’ordine di costituzione. Sta di fatto che per la newco che gestirà il passaggio delle quote – tramite OPA – dal gruppo Benetton (in collaborazione con il fondo Blackstone) su Atlantia appare quantomeno indelicato.
“Schema 43 (come i nostri morti nel crollo del ponte Morandi, come il numero delle famiglie lasciate in ginocchio) è il nome della società che gestirà le quote societarie dei Benetton acquisite con i soldi degli italiani, sulla pelle delle nostre famiglie. Ci sono o ci fanno? Oppure l’operazione dei 43 è stata redditizia? Siamo schifati, amareggiati, delusi, non resta altro da dire”.
Questo il commento da parte di Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime del ponte Morandi. E la scelta infelice del nome, dopo le polemiche, è stata riconosciuta anche da Alessandro Benetton che ha già provveduto a chiedere il cambio di denominazione:
“Abbiamo dato l’ordine alle strutture aziendali di cambiare il nome. Questa scivolata della nostra struttura aziendale lascia anche me a bocca aperta: abbiamo dato immediatamente ordine che il nome della società venga cambiato, anche come gesto di discontinuità che questo meccanismo dei numeri consequenziali venga stoppato e si passi ad altro”.
Non ci sarà più “Schema 43”, ma “Schema Alfa”.
(Foto IPP/Alfonso Cannavacciuolo)