Fatti
L’uomo che copre di insulti omofobi un ragazzo e registra pure il video per umiliarlo
Enzo Boldi 28/04/2021
Accade a Sassari con il “testosteronico omofobo” che si è anche filmato mentre ricopriva di insulti un giovane. Senza alcun motivo. Siamo sicuri che non serva il ddl Zan?
Lo immaginiamo tronfio nel suo ritorno a casa. Soddisfatto per aver insultato un ragazzo – senza alcun motivo – e pronto a condividere il suo filmato con i suoi amici. Il testosteronico (o forse no) omofobo, infatti, ha anche realizzato il video della sua “impresa”. E poi, come nelle dinamiche della rete, quelle immagini sono state condivise e sono diventate virali. L’ennesimo episodio intriso di ideologia omofoba è accaduto a Sassari. E quel video vale più di mille parole.
Sassari.
Un energumeno riprende un ragazzo per strada, sfottendolo e poi insultandolo: “Otto kg di carne in culo li avresti voluti! Ti faccio prendere la pensione di invalidità“.
Succede nel Paese dove ancora una volta, poco fa, è stata rinviata la discussione sulla Legge Zan pic.twitter.com/NRUPhGrRKS
— Fabio ?️? (@Iperbole_) April 27, 2021
Sassari, l’omofobo che si filma mentre insulta un ragazzo in fila
Frasi oscene, insulti omofobi e una narrazione completamente inventata. Non riporteremo le esatte parole utilizzate dall’omofobo di Sassari, perché sono talmente vergognose da provocare ribrezzo anche in chi scrive. Sta di fatto che le immagini parlano da sole. In sottofondo si sente anche una voce femminile che, a un certo punto, chiede all’omofobo di smetterla di insultare e di registrare la scena. Una voce “amica”, sembrerebbe dal filmato. Ma lui non demorde e prosegue nel suo delirio.
Una rabbia immotivata nei confronti di un giovane in fila – non sappiamo per quale motivo – e che è stato costretto a subire quel tipo di violenza verbale. Poi il filmato è finito in rete, condiviso proprio dall’omofobo di Sassari (visto che lo ha realizzato lui stesso). Per fortuna ci sono stati profili, come quello che ci ha permesso di condividere il video, che lo hanno ricondiviso a mo’ di denuncia. Perché questa è la testimonianza di quanto sia necessaria una legge come quella presentata da Alessandro Zan. E chi lo nega non fa altro che dare una pacca sulla spalla a personaggi come il protagonista di questa triste vicenda dell’Italia del 2021.
(foto: da profilo Twitter @Iperbole_)