Sardine, le minacce a Jasmine Cristallo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-15

“Jasmine, con tutto il rispetto, attenzione di non pestare troppo la coda del cane che dorme, perché quando si sveglia è pericoloso. Tu hai un figlia, non vorrei che passi una storia come quella di Bibbiano visto che sostenete la sinistra”

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“Jasmine, con tutto il rispetto, attenzione di non pestare troppo la coda del cane che dorme, perché quando si sveglia è pericoloso. Tu hai un figlia, non vorrei che passi una storia come quella di Bibbiano visto che sostenete la sinistra”. È questa la frase, dai contorni minacciosi, indirizzata su Facebook a Jasmine Cristallo, referente regionale del movimento delle “Sardine” in Calabria, che ha annunciato l’intenzione di presentare una denuncia sulla vicenda.

Sardine, le minacce a Jasmine Cristallo

La frase è stata postata dopo un intervento della Cristallo nella trasmissione tv “Stasera Italia”. Nel post, tra l’altro sgrammaticato e pieno di errori di ortografia, si invita poi la Cristallo a “non parlare di fascismo perché ora ce ne sarebbe bisogno per fare pulizia di cani, gatti e persone che continuano a mettere le mani nei nostri portafogli e voi non siete da me Auguri per te e famiglia ma attenzione sempre a tua figlia”. Il post è stato nel frattempo cancellato.

jasmine cristallo

Intanto, sempre su Facebook, Sulaiman Hijazi, marito di Nibras Asfa che è intervenuta ieri alla manifestazione delle Sardine in piazza San Giovanni a Roma, ha denunciato di essere stato preso di mira: “È da ieri pomeriggio che io e mia moglie riceviamo provocazioni e insulti di tutti i colori, tante accuse, a cui sono anche abituato, ma questa volta hanno esagerato. Sono stato accusato di appartenere a Hamas e di sostenere il terrorismo islamico”.

sulaiman hijazi

“Io sono di Hebron, una città che ha visto il peggio dell’occupazione israeliana, io non faccio altro che informazione su quello che vive il mio popolo e che viene spesso oscurato dai media, e di questo vado orgoglioso e continuerò a farlo senza timore – precisa di Sulaiman Hijazi – Però ciò non significa che faccio parte di un partito politico né sostenitore di Hamas, perché credo fortemente che chi fa informazione debba essere imparziale e oggettivo. “Non permetterò a nessuno di strumentalizzare ciò che faccio per colpire me e la mia famiglia. Siamo orgogliosi di ciò che siamo e andremo avanti contro ogni tipo di ingiustizia e odio”, conclude Sulaiman Hijazi. Ad attaccare Sulaiman e Nibras è stato anche il parlamentare di Forza Italia Lucio Malan: “La giovane donna che ha parlato stretta nell’hijab all’evento delle ‘sardine’ in piazza San Giovanni è Nibras (non Nibran come scritto da alcuni giornali) Asfa, moglie di Sulaiman Hijazi, con il quale non manca occasione di manifestare piena solidarietà di intenti. Hijazi si dichiara, nel suo stesso profilo Facebook, esponente di Hamas, l’organizzazione palestinese considerata terroristica, tra gli altri, da Unione Europea, Stati Uniti, Australia, Giordania, Giappone e Regno Unito, che ha l’obiettivo di distruggere lo Stato d’Israele, considerando ‘territorio occupato’ ogni centimetro dello stato ebraico. Esponenti di Hamas sostengono che la Shoah non e’ mai avvenuta ed e’ una storia inventata senza alcun fondamento, pratica sistematicamente l’uccisione di civili israeliani e si è anche resa protagonista di stragi di palestinesi della fazione Fatah. Lo stesso presidente dell’Autorita’ Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, ha accusato Hamas di aver ucciso 160 palestinesi a Gaza nel 2014. Sulaiman Hijazi è esponente di rilievo dell’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (ABSPP) Onlus, il cui logo è una mappa della Palestina che copre totalmente lo Stato di Israele di cui evidentemente auspica la cancellazione. ABSPP ha organizzato il Festival della Solidarietà Palestinese a Milano, Brescia e Verona nell’aprile 2017, dove, tra gli altri, e’ intervenuto Mohammad Moussa Al Sharif, teologo islamico saudita che ha difeso i matrimoni con bambine sotto i 14 anni e accusato cristiani, atei e fornicatori di essere una minaccia ai diritti umani. La stessa Nibras Asfa, definisce su facebook Israele ‘uno stato nazi-fasci-sionista’ che pratica la pulizia etnica. E’ gravissimo che le ‘sardine’ diano ampio spazio a questa donna, dopo aver proposto di abolire l’odio e la violenza, fisica e verbale, dalla politica”.

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