Sara Cunial guida la protesta degli avvocati davanti alla Cassazione e viene bloccata dalla Polizia | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-20

La deputata del Gruppo Misto Sara Cunial guida la rivolta di un gruppo di avvocati contro le restrizioni per l’accesso ai Tribunali

article-post

Un gruppo di avvocati si è riunito oggi davanti alla Corte di Cassazione in Piazza Cavour a Roma per manifestare contro le restrizioni per l’accesso ai Tribunali causa Covid: tra loro c’era anche Sara Cunial, la deputata ex Movimento 5 Stelle, ora nel Misto, famosa per la sua battaglia contro l’obbligo di Green Pass per entrare a Montecitorio che l’ha vista prima essere ammessa nelle tribune dell’Aula e poi definitivamente respinta, al punto che per diversi giorni ha improvvisato un “ufficio Parlamentare” in strada. Il tutto perché rifiuta sia il vaccino che il tampone. I manifestanti volevano consegnare una petizione e una denuncia alla Cassazione, ma sono stati respinti da un cordone di Polizia posto a protezione degli ingressi. Soltanto dopo diverse negoziazioni, alle quali Cunial ha preso parte attiva, una delegazione di due avvocati è stata ammessa nel palazzo.

Sara Cunial guida la protesta degli avvocati davanti alla Cassazione e viene bloccata dalla Polizia

Per quanto riguarda la parlamentare, si fa sempre più probabile la sua assenza in sede di scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica: “Se oggi a un parlamentare viene negata la possibilità di votare per il Quirinale – ha scritto Cunial sul sito di “ribellione”, “resistenza” e “rinascita” R2020 – domani a una parte del popolo italiano sarà interdetto il voto elettorale per i propri rappresentanti regionali e nazionali. Questa non è più una deriva pericolosa ma la fine della democrazia”. “Uno stato che non permette il voto a coloro che non si piegano a disposizioni folli – prosegue – non è più uno stato democratico ma un regime a tutti gli effetti. Green pass o non green pass, vaccino o non vaccino, tutti dovrebbero alzare la testa e far sentire forte il proprio disaccordo con la decisione di eliminare dalla vita politica tutti coloro che non si allineano al regime. La storia ce lo insegna. Io continuerò a presidiare le istituzioni dalle quali sono stata ingiustamente estromessa, con la mia presenza costante davanti a Montecitorio”.

Potrebbe interessarti anche