Cosa ci faceva il direttore del Tg2 alla convention della Meloni?

di Chiara Capuani

Pubblicato il 2022-05-01

Gennaro Sangiuliano è intervenuto ieri al congresso di Fratelli d’Italia a Milano. Il Partito democratico e Italia Viva hanno chiesto chiarimenti direttamente ai vertici Rai.

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Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, interviene alla convention di Fratelli d’Italia a Milano. E scoppia (giustamente) il caso. Perché il responsabile del telegiornale della seconda rete di Stato dovrebbe partecipare al congresso di un partito politico? Per di più salendo sul palco e pronunciando un discorso quasi programmatico? Una risposta la attendono sicuramente i cittadini. E a dare voce alla loro preoccupazione, hanno pensato il Partito democratico e Italia viva, che hanno chiesto chiarimenti direttamente ai vertici Rai.

“Trovo grave e assolutamente improprio il comizio politico del direttore del Tg2 Sangiuliano alla conferenza di Fdi a Milano. Non è mai accaduto che un direttore di Tg Rai facesse un comizio a una convention di partito. Secondo le regole Rai chi lo ha autorizzato? Serve un urgente chiarimento e l’intervento dei vertici Rai” dice la senatrice Valeria Fedeli, capogruppo del Pd nella Commissione di Vigilanza Rai.

Cosa ci faceva il direttore del Tg2 alla convention della Meloni?

Le fa eco Michele Anzaldi di Italia viva, segretario della commissione di Vigilanza Rai, che scrive su Facebook: “Il comizio del direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano alla convention di Fratelli d’Italia a Milano rappresenta un caso senza precedenti: mai un direttore di un tg Rai era salito sul palco di una conferenza di partito per un intervento di carattere politico, addirittura proprio l’intervento chiamato a lanciare il discorso immediatamente successivo della leader Giorgia Meloni. Come ha potuto l’amministratore delegato Fuortes autorizzare una tale umiliazione della funzione del servizio pubblico? Come è stato possibile avallare un atto di tale disprezzo e arroganza nei confronti dei cittadini che pagano il canone?”.

E che sia stato un “intervento politico”, per Anzaldi è più che certo. “Lo confermano gli stessi quotidiani che ne hanno dato conto: la convention Fdi è stata apostrofata come ‘giornata di avvio della campagna elettorale’, ‘inizio del percorso per portare Fdi a Palazzo Chigi’, ‘atto fondativo del nuovo partito dei conservatori’, e il discorso di Sangiuliano sul conservatorismo è stato inserito dal Corriere della Sera in un pezzo sul nuovo ‘Pantheon’ di Fdi. Nessun dubbio, quindi, che sia stato un episodio dal chiaro carattere politico”.

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