Fatti
La figuraccia di Salvini sui vaccini ai detenuti di Lazio e Campania
Enzo Boldi 12/04/2021
Il leader della Lega spara a zero contro Zingaretti e De Luca, ma non sa che la campagna di immunizzazione nei penitenziari di Veneto e Lombardia è iniziata nel mese di marzo
Un mondo fantastico, fatto di scarsa consapevolezza di quel che accade in casa propria ma di elevato zelo (poco lungimirante) nell’analizzare quel che succede fuori dalle proprie quattro mura. È l’universo verde della Lega che – come accaduto per la campagna vaccinale in Lombardia – vede nel suo leader Matteo Salvini la sua massima espressione. L’ultima polemica priva di senso riguarda le vaccinazioni dei detenuti rinchiusi nei carceri di Lazio e Campania. Secondo il segretario del Carroccio, questa mossa di Zingaretti e De Luca è priva di senso. Peccato per lui (e per il suo partito) che Veneto e Lombardia – guidate dalla Lega e dal Centrodestra – abbiano avviato la campagna vaccinale nei penitenziari delle loro Regioni nel mese di marzo.
Salvini e la sterile polemica contro Zingaretti e De Luca sulle vaccinazioni in carcere
Ed ecco la reazione, come quella di un bambino intento a scartare un uovo di Pasqua o un regalo sotto l’albero di Natale, del leader leghista alla notizia dell’avvio della campagna vaccinale nei penitenziari del Lazio con Johnson & Johnson (in arrivo in Italia tra martedì e mercoledì).
Lazio e Campania vogliono vaccinare i detenuti prima di anziani e persone disabili.
Roba da matti! pic.twitter.com/zcoan1Qr6a— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 11, 2021
“Roba da matti”, grida sui social. E forse ha ragione: è roba da matti che al 12 aprile ancora nessuno abbia pensato di immunizzare i detenuti che vivono nelle carceri italiane perché, come evidenziato dalle ultime notizie, i focolai sono in netto aumento. Poi, però, arriva la clamorosa sorpresa che fa fare la figuraccia a Matteo Salvini.
A @matteosalvinimi non far sapere che in Lombardia e Veneto le #vaccinazioni #COVID19 in #carcere sono iniziate a marzo
— Stefano Anastasìa (@steanast) April 11, 2021
A parlare non è uno sprovveduto utente social, ma il Garante delle persone private della libertà per le Regioni Lazio e Umbria dal 2016 e dal 2018 Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali nominati dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni italiani. E lo fa citando il leader della Lega e riportandolo con i piedi per terra: in Veneto e in Lombardia, la campagna di vaccinazione per i detenuti è stata avviata a marzo. Insomma, le amministrazioni regionali guidate da Lega e Centrodestra sono state le prime a dare il giusto esempio. Con buona pace di Salvini.