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Salvini alla fine è volato davvero al confine tra Polonia e Ucraina

neXtQuotidiano 07/03/2022

Secondo quanto riferisce Adnkronos il segretario della Lega, Matteo Salvini è in volo in questi minuti per Varsavia

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Lo aveva detto, tra mille polemiche, e con poco clamore mediatico lo ha fatto. Secondo quanto riferisce Adnkronos il segretario della Lega, Matteo Salvini è in volo in questi minuti per Varsavia. Domani è atteso al confine tra Polonia e Ucraina.

Salvini alla fine è volato davvero al confine tra Polonia e Ucraina

“L’Italia sta dando grande dimostrazione di accoglienza, di forza e di generosità a prescindere dai colori politici, sono in pochi per fortuna che fanno polemica: qualcuno a sinistra riesce a far polemica anche quando c’è di mezzo la guerra e le bombe. A me non interessa, interessa risolvere i problemi”, ha affermato il leader della Lega Matteo Salvini sabato davanti al Consolato generale d’Ucraina a Milano. “Stiamo lavorando su tre fronti: l’accoglienza di bimbi e famiglie, ci sono più di 100 Comuni guidati dalla Lega che stanno già in queste ore accogliendo bimbi, vedove, mamme, nonni e chi è scappato; mandare aiuti umanitari urgenti in Polonia, Romania, Moldavia”, dove verranno spediti generi di prima necessità e vestiti e “continuare a lavorare per la pace con tutti gli ambasciatori, a partire da quello cinese che ho incontrato, perché tutti facciano pressione per il cessate il fuoco. Sento troppe parole di guerra”, ha detto. “Escludere gli atleti disabili russi dalle paralimpiadi non ferma la guerra anzi inasprisce gli animi. Qua non si tratta di isolare centinaia di milioni di russi, si tratta di combattere un governo che ha scatenato una guerra. Non far partecipare gli sciatori disabili alle paralimpiadi invernali mi sembra una scelta molto poco intelligente che con la pace ha poco a che fare”, ha detto.

“Stanno già arrivando negli ospedali i primi bambini malati di tumore per essere curati”, ha detto. “Sto e stiamo lavorando insieme a tanti amministratori per inviare tonnellate e tonnellate di materiale utile e riportare in Italia tante donne, bambini e ragazzi in fuga dalla guerra, perché questa è una guerra vera che vede scappare profughi veri. Non ci sono barchini e barconi, di cui conosciamo bene traffici e provenienze”, ha detto ancora.

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