Salvatore Arduino: l’infermiere negazionista che non si mette la mascherina in piazza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-17

Salvatore Arduino è uno dei negazionisti allontanati dalla piazza che vedeva manifestare le partite Iva a Torino contro le restrizioni anti COVID. Insieme ad altri ha indossato una pettorina blu con la scritta «Human right defender» senza mascherina. Ma è anche un infermiere

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Salvatore Arduino è uno dei negazionisti allontanati dalla piazza che vedeva manifestare le partite Iva a Torino contro le restrizioni anti COVID. Insieme ad altri ha indossato una pettorina blu con la scritta «Human right defender». E spiegando di essere osservatori Onu:

Ora La Stampa spiega che uno di loro è un infermiere. Dice che portare la mascherina in piazza non è necessario, sia perché il Coronavirus non è l’Ebola, sia perché in un luogo in cui tutti la portano lui è protetto:

Il signor Salvatore Arduino, di anni 55, sulla carta è uno che sa bene come vanno le cose negli ospedali, quanta gente sta male e quanti muoiono ogni giorno. Perché lui, di mestiere, fa l’infermiere professionale del 118. È, cioè, uno di quelli che lavorano sulle ambulanze: la prima linea di «soldati» in questa battaglia quotidiana contro la pandemia che intasa gli ospedali e fa impennare le classifiche di morti – e di malati – di Covid del Piemonte. La sua filosofia è chiara, quanto fragile. Ecco la risposta alla domanda: perché domenica non indossava la mascherina? «Perché quella che stiamo affrontando non è un’ecatombe. In giro non c’è tutto questo disastro che viene descritto da un certo tipo di media. Insomma: caro mio, Ebola è un’altra cosa». Sarà anche vero che il Covid non è Ebola, ma vallo a dire nei pronto soccorso dove medici e infermieri non sanno più come fare a fronteggiare tutto questo. Lui, replica: «Io so come funzionano le cose». E quindi: niente mascherina. «Perché, se vado in un posto dove tutti la indossano, non c’è ragione per la quale dovrei metterla pure io. Se gli altri sono protetti, anch’io sono protetto. Quindi non esiste nessun obbligo sanitario di indossarla».

Chissà se sul lavoro la mascherina se la mette. Sul suo profilo Facebook un vecchio post con una petizione contro il decreto sui vaccini:

salvatore arduino infermiere negazionista 1

Intanto, scrive la Stampa, la presidente regionale dell’Anao afferma che le posizioni di Arduino vanno segnalate al suo ordine:

E Chiara Rivetti, medico, presidente regionale dell’Anao inorridisce. Dice: «Medici e infermieri godono di credibilità tra la gente, le loro parole hanno peso, possono influenzare comportamenti». La spiegazione dell’uomo in pettorina -«Il virus all’aria aperta muore. Questo non è Ebola» – la lascia interdetta. Ancora Rivetti: «La posizione dell’infermiere va segnalata al suo ordine. Perché lede la dignità della professione e mina l’autorevolezza di tutta un categoria».

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