La Russia dice che il suo obiettivo è sempre stato “liberare il Donbass” e non le altre città (che però bombarda)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-26

Nel corso di una conferenza stampa organizzata dal ministero della Difesa russo, l’ufficiale Sergej Rudskoi ha parlato della liberazione del Donbass come il “principale obiettivo” del Cremlino

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Il conflitto in Ucraina potrebbe accingersi ad entrare in una nuova fase. Stando alle dichiarazioni del vicecapo di Stato maggiore Sergej Rudskoi durante una conferenza stampa del ministero della Difesa russo “gli scopi principali della prima fase dell’operazione sono stati realizzati. La capacità militare dell’Ucraina è stata significativamente ridotta, il che ci permette di concentrarci sul nostro principale obiettivo: liberare il Donbass”. Si ritorna da dove si è partiti, nelle strategie militari del Cremlino: rimuovere dalle regioni indipendentiste di Donetsk e Lugansk ogni traccia di autorità ucraine. Non è chiaro se nei piani di Mosca sia prevista una vera e propria annessione della regione oppure se il riconoscimento dell’indipendenza con l’instaurazione di un governo filo-russo. Ciò che è certo però è che le dichiarazioni di Rudskoi stridono con quanto affermato da Putin all’inizio dell’invasione, quando il presidente russo parlava di “rovesciare il regime che controlla il territorio ucraino” e incoraggiava la popolazione a destituire il presidente ucraino Zelensky con un colpo di stato.

La Russia dice che il suo obiettivo è sempre stato “liberare il Donbass” e non le altre città

L’ufficiale ha aggiunto che l’obiettivo del Cremlino è sempre stato questo e che non ha mai “avuto intenzione di conquistare” Kyiv, Kharkiv, Kherson, Mykolaiv e tutte le altre città bombardate da oltre un mese. Ma alla luce del durissimo discorso di Putin alla nazione, nel quale dichiarava che  “l’Ucraina non esiste, ha sempre fatto parte della Russia”, sia la comunità occidentale che lo stesso Zelensky hanno accolto con scetticismo le parole di Rudskoi: “È rischioso fare prognosi su come finirà la guerra mentre stai ancora combattendo contro un avversario molto più potente”, commenta Andriy Yermak, capo dello staff del presidente, facendo notare che i bombardamenti non sono stati interrotti neanche durante il discorso dell’ufficiale del ministero della Difesa russo. “Le nostre eroiche forze – ha affermato Zelensky – hanno inflitto nell’ultima settimana potenti colpi e significative perdite al nemico. Limitando le azioni della Russia, la nostra resistenza sta spingendo la leadership del Cremlino verso un’idea semplice e logica: è necessario negoziare”.

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