Gli ucraini hanno fermato il soldato russo che con la moglie scherzava sullo stupro delle donne ucraine
di Enzo Boldi
Pubblicato il 2022-04-26
Roman Bykovsky è stato catturato vicino a Izyum. Rideva e scherzava con la sua compagna sulle violenze sessuali nei confronti delle ucraine
Quella telefonata aveva fatto indignare il mondo: un soldato russo che, parlando con la compagna, chiedeva (e otteneva) il via libera allo stupro delle donne ucraine nel bel mezzo della guerra. E proprio dall’intercettazione di quel numero di telefono, le forze d’intelligence di Kyiv sono riusciti prima a identificare e poi a catturare Roman Bykovsky nei pressi della città di Izyum. L’audio di quella conversazione – dove i due scherzavano sulle violenze sessuale nei confronti delle donne ucraine – con la giovane moglie Olga Bykovskaya era stato diffuso nei giorni scorsi.
Sickening verified phone call of a Russian soldier whose wife gives him “permission” to rape Ukrainian women and then they both laugh about it.
There is a special place in hell waiting for them both pic.twitter.com/nNYDWJNSZl
— Emily Schrader – אמילי שריידר (@emilykschrader) April 15, 2022
Roman Bykovsky, arrestato il soldato russo che rideva degli stupri
“Ok, amore, va bene, vai e stupra le ucraine. Poi non raccontarmi niente, d’accordo?”, diceva la moglie del soldato russo ridendo davanti alla richiesta del marito. Poi la raccomandazione: “Però usa il preservativo”. Una telefonata che conferma come l’assurda cultura dello stupro sia insita all’assurda guerra in Ucraina, come già denunciato in centinaia di casi. E ora, come annunciato dal dissidente russo Ilya Ponomarev, Roman Bykovsky è stato catturato.
All’inizio la Russia aveva accusato l’Ucraina di aver diffuso un audio falso solamente per far aumentare l’odio verso i suoi soldati. Da Mosca avevano detto che Roman e Olga non esistevano e che quella telefonata fosse solamente una messinscena. Ora, però, con la cattura del giovane soldato russo (ha solamente 26 anni) è arrivata la conferma. Il ragazzo soldato inizialmente faceva parte della truppe inviate dal Cremlino e partite dalla Crimea in direzione Kherson. Poi i suoi spostamenti sono stati intercettati basandosi sulla localizzazione di quel numero di telefono da cui era partita la telefonata registrata alla moglie. Fino al suo fermo nella città di Izyum, nell’oblast di Kharkiv.