La lettera commossa di Roby Facchinetti in ricordo dell’amico e collega Stefano D’Orazio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-06

A un anno dalla scomparsa del batterista dei Pooh il ricordo dell’amico e collega in una lettera: “Oggi voglio pensare solo a te”

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“Caro Stefano, eccoci qui, il sei novembre è arrivato. Non è un giorno normale per me, come sai, la tua partenza quella sera di un anno fa, non è un ricordo facile. Un anno dopo, ancora non mi sono abituato alla tua assenza, te l’ho già detto troppe volte”. Inizia così la lettera di Roby Facchinetti pubblicata sul “Corriere della Sera” per l’anniversario della morte di Stefano D’Orazio, il batterista dei Pooh scomparso il 6 novembre dello scorso anno.

La lettera commossa di Roby Facchinetti in ricordo dell’amico e collega Stefano D’Orazio

La lettera dell’amico di una vita, non solo un collega, che ha voluto rendere omaggio al batterista così. “Oggi però vorrei pensare solo a te, dedicare questa ricorrenza a tutto il bello che ci siamo scambiati e che abbiamo vissuto insieme. Sono tanti i ricordi che affiorano, sai?”, scrive Facchinetti.

Poi il ricordo del sostegno nei momenti difficili: “Poco fa pensavo a quando mi aiutasti — tu solo — in un momento per me difficile, l’unica porta che allora trovai aperta fu la tua, e non so neppure se in quel momento ebbi la lucidità di ringraziarti. Lo faccio ora, so che hai capito di cosa sto parlando”.

“È incredibile, quanto manchi a tutti. O forse no, non è incredibile. Tu eri Stefano D’Orazio, uno vero, un’anima bella da conoscere e sentire vicina, un fuoco di idee che per raccontarti ci vorrebbero pagine e pagine. Io intanto vado avanti, tutti andiamo avanti. E io, che alla musica come ben sai non riesco a rinunciare, sto lavorando a un progetto completamente nuovo per me, che sono convinto ti sarebbe piaciuto”, continua il cantante.

“Ora è tempo di raccogliersi nel tuo ricordo, vorrei salutarti con alcuni dei tuoi versi che so che amavi particolarmente. Stavolta li canterò io per te: «Ti porterò con me / Più in là di questo mare / Per tutti i miei domani / Starai con me». Perché non ti dimentico, non ti dimentichiamo. Ricordatelo bene, amico mio”, conclude Facchinetti.

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