Renzi nomina Carlo Calenda ministro da Fazio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-05-08

Il capo della delegazione italiana a Bruxelles torna a Roma per prendere il posto di Federica Guida. In settimana il giuramento al Quirinale

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Sarà Carlo Calenda il nuovo ministro delle attività produttive del governo Renzi. Lo annuncia il presidente del Consiglio da Fabio Fazio sgomberando anche il campo sulle indiscrezioni che volevano quel posto in predicato di essere occupato da Chicco Testa (secondo il Foglio). Renzi annuncia di aver parlato con il presidente della Repubblica riguardo la nomina e fa sapere che a breve il prescelto andrà al Quirinale per giurare.

Renzi nomina Carlo Calenda ministro da Fazio

“Ho detto in tutte le sedi che del nome del ministro ne dovevo parlare col presidente della Repubblica prima che in tv”, ha detto il presidente del Consiglio rispondendo a una domanda di Fazio sul successore di Federica Guidi come ministro dello Sviluppo economico. Gliene ha parlato?, ha poi chiesto Fazio. “Sì – ha risposto Renzi – e quindi le posso dire il nome, è Carlo Calenda“, l’ex viceministro. “Uno che già governava la macchina. Lo faccio rientrare da Bruxelles, giurerà in settimana al Quirinale”. Calenda è stato viceministro alle attività produttive sia nel governo Letta che in quello di Renzi. Poi era stato nominato a gennaio capo della missione diplomatica italiana a Bruxelles. La nomina non era piaciuta alle feluche perché era stata vista come una bocciatura dell’operato di Sannino, considerato in effetti dal governo troppo morbido con l’Unione Europea. Calenda era stato quindi inviato a presiedere i rapporti con la UE in un periodo in cui lo scontro era molto caldo. E la sua nomina doveva servire per avere un interlocutore politico “di livello” per la Commissione Europea. Ora Calenda torna a Roma. Giustamente Stefano Feltri del Fatto segnala la contraddizione:
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Calenda è stato l’attore protagonista dello sceneggiato di Luigi Comencini tratto dal libro Cuore di Edmondo De Amicis:

Calenda è nato a Roma nel 1973, è laureato in Giurisprudenza con indirizzo diritto internazionale, ha alle spalle una carriera di manager. Dal 2004 al 2008 è stato prima assistente del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, con delega agli Affai internazionali, e poi Direttore dell’Area strategica Affari internazionali di Viale dell’Astronomia. Da viceministro ha lavorato sui principali dossier relativi al commercio estero e agli investimenti internazionali. Ha seguito numerose delegazioni di imprenditori all’estero e sviluppato azioni di penetrazione economica nei principali mercati mondiali, tra cui India, Cina, Brasile, Russia, Emirati Arabi Uniti,Thailandia, Kazakhstan, Serbia, Romania, Bulgaria, Egitto, Turchia, Algeria, Tunisia, Marocco, Israele, Sudafrica, Messico.
Di solito, rispetto all’agenda internazionale di Renzi, ha fatto da «apripista». Prima un viaggio di Calenda con una folta delegazione di imprenditori italiani, dopo alcuni mesi la visita nello stesso luogo da parte del presidente del Consiglio. Prima di assumere l’incarico in Confindustria è stato responsabile marketing per Sky Italia, nonché responsabile relazioni con le istituzioni finanziarie della Ferrari. Figlio dell’economista Fabio Calenda e della regista Cristrina Comencini, nell’estate del 1983 all’età di dieci anni, è piccolo attore nello sceneggiato televisivo «Cuore», di retto dal nonno Luigi Comencini, dove interpreta lo scolaro protagonista, Enrico Bottini.

Ecco il video della sigla dello sceneggiato in cui viene presentato anche Calenda:

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