Renzi e la moglie Agnese positiva dopo il vaccino
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-04-06
Matteo Renzi, ospite a L’Aria che tira, ha raccontato che la moglie Agnese è stata contagiata dopo aver fatto il vaccino anti COVID. Il messaggio del leader di Italia Viva è “Vaccinatevi”. Ecco perché può succedere
Matteo Renzi, ospite a L’Aria che tira, ha raccontato che la moglie Agnese è stata contagiata dopo aver fatto il vaccino anti COVID. Il messaggio del leader di Italia Viva è “Vaccinatevi”. Ecco perché può succedere
Renzi e la moglie Agnese positiva dopo il vaccino
“Come molte famiglia italiane abbiamo un problema di quarantena, ha preso il Covid Emanuele, mio figlio di 18 anni, poi Agnese, che si era vaccinata, con Astra Zeneca. Ma si può prendere il Covid anche dopo il vaccino”. Lo ha raccontato Matteo Renzi a L’aria che tira.
“Io e mio figlio siamo andati in albergo -ha proseguito Renzi-. Ma non abbiamo avuto problemi. Quello che voglio dire è vaccinatevi! Il messaggio è, siate prudenti e vaccinatevi. Agnese ha preso il virus perchè il virus è entrato in casa. Sono contento della sua grinta, è pronta domani a fare lezione da casa, ma il messaggio è: vaccinatevi!”.
Positivi dopo il vaccino: può succedere
Quello che è successo ad Agnese Renzi rientra nella normalità: il professor Massimo Andreoni, primario del reparto di Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma, spiegava al Messaggero:
«Il vaccino non è stato sviluppato per proteggere le persone dall’infezione, ma dalla malattia. Per cui può succedere che una persona vaccinata risulti positiva al test, anche se si tratterebbe comunque di un’eventualità non molto comune. «Dai dati aggiornati sulla protezione dall’infezione asintomatica dei vaccinati emerge che solo 1-2 persone vaccinate su 10 rischiano di infettarsi», sottolinea Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igm). «L’80-90 per cento delle persone, quindi, risulta protetto anche dall’infezione asintomatica»
In ogni caso è altamente improbabile che un vaccinato possa contrarre una forma grave di COVID-19: il vaccino protegge al 90% da questa eventualità.