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Le operazioni di salvataggio di un bimbo di 5 anni caduto in un pozzo profondo 32 metri in Marocco
neXtQuotidiano 05/02/2022
Una vera e propria lotta contro il tempo quella dei soccorritori che cercano di raggiungere il piccolo Rayan, un bambino di 5 anni caduto lo scorso 1 febbraio in un pozzo profondo 32 metri e largo appena 45 centimetri
Tra il piccolo Rayan, bambino di 5 anni caduto cinque giorni fa in un pozzo in un villaggio marocchino, e i soccorritori, ci sono soltanto due metri. L’incidente è avvenuto a Ighran, un villaggio nel Nord del Paese. Il piccolo è in grave pericolo, martedì 1 febbraio era scivolato nella fessura mentre si trovava lì insieme a suo padre per alcuni lavori di riparazione: ora è intrappolato a 32 metri di profondità, in uno spazio largo appena 45 centimetri.
Le operazioni di salvataggio di un bimbo di 5 anni caduto in un pozzo a 32 metri di profondità in Marocco
Una vera e propria lotta contro il tempo quella dei soccorritori, che gli hanno fatto arrivare ossigeno e acqua e si sono sincerati delle sue condizioni di salute con una telecamera fatta scendere in profondità: le immagini hanno mostrato Rayan vivo e ancora in grado di muoversi, ma non è chiaro quanto ancora possa resistere, considerando anche il rischio ipotermia. Si scava giorno e notte anche con le mani un percorso in orizzontale per evitare il rischio di crolli. Una roccia al momento separa il tunnel parallelo dal piccolo.
Ci siamo quasi, preghiamo tutti per il piccolo Rayan ??❤️#rayan #raian pic.twitter.com/SjCReRpgas
— عمر الوافي (@omar__lfy) February 4, 2022
Poi le ore più delicate: sei soccorritori entreranno nel tunnel fatto di tubi d’acciaio e cercheranno di arrivare abbastanza vicini al bambino da riuscire ad afferrarlo. Uno dei volontari gli è arrivato tanto vicino al punto da sentire il suo pianto e il suo respiro.
Così si sta cercando disperatamente di raggiungere e portare in salvo il piccolo #Rayan #SaveRayan pic.twitter.com/JpiRzBP78k
— ROBERTO ZICHITTELLA (@ROBZIK) February 5, 2022
“Salvate Rayan” è l’hashtag che impazza sui social, e l’appello disperato della madre. Le immagini trasmesse da luogo dell’incidente, Sulla catena del Rif nella regione di Chefchaouen, sono seguire in diretta da milioni di marocchini. La vicenda ricorda nella sua interezza quella di Alfredino Rampi, il piccolo caduto in un pozzo artesiano a Vermicino nel 1981.