Rampini e “il prezzo doloroso ma accettabile” della riconsegna dei curdi a Erdogan da parte di Svezia e Finlandia | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-08

La frase del giornalista, pronunciata durante un confronto con Eddi Marcucci a “In Onda”, sta facendo molto discutere

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Dopo la puntata di “In Onda”, trasmessa mercoledì 6 luglio su La7, si è alzato un polverone attorno a una frase pronunciata da Federico Rampini. Il giornalista era ospite nello studio della trasmissione condotta da Concita De Gregorio e David Parenzo e si è confrontato con l’attivista Eddi Marcucci. E non sono mancate le discussioni e i punti di scontro in diretta che poi, inevitabilmente, si sono riversati anche sui social. Da due giorni, infatti, circolano spezzoni di pochi secondi su una sola frase relativa ai curdi che saranno riconsegnati alla Turchia di Erdogan come frutto dell’accordo per il via libera all’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato. Una sola frase isolata da questo contesto.

Rampini e la frase sul “prezzo doloroso ma accettabile”

Questa è la cornice iniziale del discorso, mentre in altri spezzoni della puntata di “In Onda”, Rampini aveva sottolineato come in un periodo come quello che stiamo vivendo è normale che i capi di Stato si parlino e trovino accordi, anche con chi non è esattamente l’emblema (in questo caso Erdogan) del rispetto dei diritti umani.

“C’è un elefante invisibile nella stanza e nessuno ne vuole parlare: la canea contro Erdogan, che è un personaggio orribile da sempre, nasce perché ha detto sì all’ingresso della Svezia e della Finlandia nella Nato. Quindi, tutti quelli che non volevano la Svezia e la Finlandia nella Nato hanno scoperto che Erdogan fa schifo. Ma faceva schifo anche prima. La verità è che l’allargamento della Nato alla Svezia e alla Finlandia sta sullo stomaco a tutti i putiniani d’Italia”.

Eddi Marcucci, dopo queste parole, interviene per ricordare il “prezzo” pagato dai curdi all’adesione di Finlandia e Svezia al Patto Atlantico:

“Scusi, ma dei 35mila curdi in Svezia e dei 16mila curdi in Finlandia? Mi perdoni, perché lei così mi sta dando della putiniana. E io al contrario di lei mi sono confrontata dall’altro lato. Quindi non accetto che lei riduca chi è preoccupato per la situazione attuale, per il do ut des con cui sono state fatte entrare nella Nato Svezia e Finlandia a ‘putiniani’. Lei rendendo omogeneo ciò che non è e sta rimuovendo un fatto che è fondamentale: le persone, il movimento di liberazione del Kurdistan”.

Ed è qui, in questo momento, che Federico Rampini replica con quella frase che ha provocato moltissime polemiche:

“È un prezzo pesantissimo, è un prezzo dolorosissimo. È un prezzo molto grave, però se Erdogan potesse salvare attraverso lo sblocco delle vie del grano milioni di vite umane in Nordafrica e in Medioriente, forse alla fine quel prezzo si rivelerebbe un prezzo doloroso, ma accettabile. Ma vedremo cosa faranno esattamente la Svezia e la Finlandia”.

(foto e video: da “In Onda, La7)

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