Attualità
La famiglia Ramacciotti che ha perso la vita per il maltempo a Livorno
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-09-10
Simone Ramacciotti, 37 anni, la moglie, Glenda Garzelli, 35 anni, il figlio Filippo, 4 anni e il nonno, Roberto Ramacciotti, 65 anni, hanno perso la vita. Il nonno è riuscito a mettere in salvo solo la nipotina Camilla, 3 anni, e poco dopo è annegato
Al momento, secondo i vigili del fuoco, il bilancio delle vittime in provincia di Livorno è di sette morti. I dispersi sarebbero uno o due, anche se alcune fonti parlano di 4, ma su questo numero per ora non c’è certezza. Si cercano i dispersi anche nell’alveo dei torrenti. Quattro corpi, quelli di un’intera famiglia, sono stati trovati in un appartamento, interrato, un palazzo di via Nazzario Sauro, completamente allagato.
La famiglia Ramacciotti che ha perso la vita per il maltempo a Livorno
I cadaveri sono quelli del marito, Simone Ramacciotti, 37 anni, della moglie, Glenda Garzelli, 35 anni, del figlio Filippo, 4 anni, e del nonno, Roberto Ramacciotti, 65 anni. Il nonno è riuscito a mettere in salvo solo la nipotina Camilla, 3 anni, e poco dopo è annegato. Un’altra persona è morta in via della Fontanella: si tratta di Raimondo Frattali, 70 anni. La moglie e la figlia si sono salvate salendo sul tetto. La sesta vittima è stata ritrovata in via Sant’Alò: si tratta di Roberto Vestuti, 44 anni di Carrara. Un’altra vittima a Montenero.
Roberto Ramacciotti e suo figlio Simone, morti nell’appartamento di Livorno dove hanno perso la vita anche la moglie di Simone e il piccolo figlio di Simone, lavoravano a Empoli come agenti delle Generali. “Nella drammatica situazione di Livorno, per Empoli c’è un motivo in più per sentirsi addolorati. – scrive su fb la sindaca della città Brenda Barnini – Le tragiche circostanze in cui hanno perso la vita Roberto Ramacciotti, il figlio Simone con la moglie Glenda e il nipotino Filippo sono per tutta la nostra città un colpo al cuore. Roberto e Simone erano due punti di riferimento nella vita professionale e pubblica non solo delle assicurazioni Generali ma di tutta la nostra comunità. Non ci sono parole per commentare. Un abbraccio alla moglie di Roberto e alla piccola Camilla. Empoli piange insieme a voi”.
L’indagine della magistratura
La Procura di Livorno ha aperto un’indagine sul seminterrato sommerso dall’esondazione del torrente Rio Ardenza, e nel quale sono morte quattro persone: Simone Ramacciotti, sua moglie Glenda Garzelli, il figlio di 4 anni Filippo, e il nonno Roberto Ramacciotti, che aveva tratto in salvo l’altra nipotina, Camilla di 3 anni, e che poi si era rituffato alla ricerca del nipotino rimanendo però sott’acqua. Il piano terra della palazzina e il seminterrato sono stati posti sotto sequestro dalla magistratura. Il procuratore capo Ettore Squillace Greco non rilascia dichiarazioni.
“Siamo profondamente commossi per la tragedia che ha colpito i nostri agenti, Simone e Roberto Ramacciotti, e la loro famiglia”, afferma un portavoce di Generali Italia in relazione alla vicenda di Simone e Roberto Ramacciotti, morti nell’appartamento di Livorno dove hanno perso la vita anche la moglie di Simone e il piccolo figlio di Simone. “In questa circostanza dolorosa di grave lutto – prosegue Generali Italia – siamo vicini alle famiglie dei nostri agenti, così come a tutte le famiglie colpite da quest’alluvione e alla città intera di Livorno”.