Il raduno vietato alle porte di Roma e i no vax pronti a invadere la capitale a San Valentino

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-07

Proseguono le iniziative, sempre più rare e con scarsa partecipazione, degli anti-vaccinsti. Ora si prepara l’arrivo a Roma nel giorno della Festa degli innamorati

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Il raduno Hobbit organizzato da no vax ai Pratoni del Vivaro, sui Castelli Romani (alle porte della capitale), non potrà tenersi. Nelle scorse ore, dopo quanto già indicato qualche settimana fa dalla prima cittadini di Rocca di Papa, anche la Prefettura ha deciso di vietare quella manifestazione. Ma gli organizzatori non demordono e ora spostano il loro punto di atterraggio direttamente a Roma, con un appuntamento previsto per il prossimo 14 febbraio, giorno di San Valentino.

Raduno no vax, pronti a invadere Roma a San Valentino

“Il provvedimento di divieto è l’esito di valutazioni con cui sono state evidenziate serie criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica – ha spiegato la Prefettura in una nota proprio sul raduno no vax previsto ai Pratoni del Vivaro -. Saranno predisposti specifici servizi inter forze di ordine e sicurezza pubblica diretti a controllare il rispetto del provvedimento stesso, con ordinanza della questura e con l’impiego dei reparti della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e con il supporto delle polizie locali per gli specifici servizi di viabilità”.

Tutte le forze dell’ordine, dunque, saranno in campo per evitare assembramenti in quel lembo di terra sui Castelli Romani. Doveva essere una tre-giorni di palestra per no vax. Ma ora, visto il divieto, gli organizzatori puntano dritti verso la capitale. Su Telegram è lo stesso Nicola Franzoni – leader auto-nominato del movimento – a dare nuove indicazioni ai suoi adepti, parlando di cose che nulla hanno a che vedere con la pandemia sottolineando, dunque, come la sua iniziativa sia meramente politica: “Vogliamo manifestare il dissenso contro le scelte radicali per rendere irrecuperabile la nostra libertà. Niente asservimento all’Europa, Italia fuori dall’Euro e ritorno della Lira. È importante che raggiungiate le aree limitrofe a Roma. Abbiamo trovato nove aree, quella buona sarà comunicata all’ultimo momento. Se i pratoni saranno chiusi e questo governo vorrà impedirci di riunirci politicamente, abbiamo altre soluzioni, nove soluzioni. Alcune anche dentro Roma. Dobbiamo fare un villaggio itinerante, un villaggio mobile. L’appuntamento è per il 14 a Roma”.

(foto ipp clemente marmorino)

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