L’imbarazzante domanda del questionario del comune di Nettuno per i familiari di persone disabili

di Clarissa Cancelli

Pubblicato il 2022-06-23

“Il Comune di Nettuno ha immediatamente sospeso la somministrazione del questionario per un approfondimento con il competente Dipartimento della Regione Lazio”

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“Il Comune di Nettuno ha immediatamente sospeso la somministrazione del questionario per un approfondimento con il competente Dipartimento della Regione Lazio”, si legge in una nota dell’ente. E per fortuna, ci sarebbe da aggiungere. Perché la domanda posta ai cittadini che compilano tale questionario era a dir poco imbarazzante: “Quanto ti vergogni del tuo familiare disabile?”.

L’imbarazzante domanda del questionario del Comune di Nettuno

Il Comune ha deciso di correggere il tiro, ritirando di fatto il questionario, definito “Inventario del carico assistenziale”, destinato alle famiglie con disabili per riformulare in modo più opportuno le domande. “Da zero a quattro quanto ti vergogni del tuo familiare? Quanto risentimento provi nei suoi confronti? Quanto non ti senti a tuo agio quanto hai amici in casa?”. Questi i quesiti ai quali dovevano obbligatoriamente rispondere le persone per potere accedere ai fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio. “Il questionario sui caregiver inserito nelle linee guida regionali ed utilizzato da altri Comuni della regione nonché in altre regioni d’Italia – si legge nel comunicato del Comune – è stato recepito dal distretto socio sanitario territoriale prima di essere sottoposto alle famiglie. Il questionario è uno strumento scientifico indicato da una delibera di giunta regionale tra i possibili strumenti da utilizzare da parte dei Comuni e consiste in una modalità di autovalutazione (percezione soggettiva dello stress), semplice ma efficace, riferita a cinque differenti aspetti della condizione di caregiver familiare: carico oggettivo, psicologico, fisico, sociale ed emotivo (percezione soggettiva). L’obiettivo è quello di individuare idonee misure di sostegno per le famiglie interessate”.

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