Il quarto morto per il morbillo in Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-09-26

Il caso in Sicilia. Gli esami specifici confermano la diagnosi di morbillo (PCR positiva). Il paziente era immunodepresso.

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Quarto decesso a causa del morbillo dall’inizio dell’anno: si tratta di un uomo di 42 anni non vaccinato. Il caso si è verificato in Sicilia nella settimana 18-24 settembre ed è stato notificato il 20 settembre dalla ASL di Catania. Lo rende noto il bollettino settimanale del ministero della Salute. L’inizio dei sintomi è avvenuto l’8 settembre (febbre) e il 10 settembre è comparso l’esantema. Gli esami specifici confermano la diagnosi di morbillo (PCR positiva). Il paziente era immunodepresso.

Il quarto morto per il morbillo in Italia

Fino ad oggi in Italia si sono avuti nel 2017 4.575 casi (erano stati 800 in tutto il 2016) con quattro vittime. Tra i contagiati, si legge nel bollettino settimanale aggiornato proprio oggi dal ministero della Salute (con l’Istituto Superiore di Sanità) l’88% non era vaccinato e il 6% è vaccinato con una sola dose. Il 44% è finito in ospedale, il 35% con almeno una complicanza e il 22% in pronto soccorso. Si contano anche 300 casi tra gli operatori sanitari. Il picco si è registrato a marzo con 890 casi mentre a settembre, complice il lungo periodo estivo con le scuole chiuse, si contano finora 63 contagiati.

morbillo bollettino settembre
Ministero della Sanità il bollettino di settembre

Dall’inizio dell’anno, rileva l’ultimo bollettino del ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, si sono registrati in Italia 4.575 casi di morbillo e 4 decessi. I casi si rilevano per l’88% tra non vaccinati, per il 6% tra vaccinati con 1 sola dose. Il 35% dei casi ha presentato almeno una complicanza. Il totale dei ricoverati è pari al 44% ed il 22% delle persone colpite è stata visitata in Pronto soccorso.
morbillo bollettino settembre 1
Tutte le Regioni hanno segnalato casi, ma il 90% proviene da sette: Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. L’età media dei casi è di 27 anni. La maggior parte (74%) è stata segnalata in persone di età maggiore o uguale a 15 anni. L’incidenza maggiore si è verificata nei bambini sotto l’anno di età. Sono 300 i casi segnalati tra gli operatori sanitari.

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