Attualità
Quanti campi rom ci sono a Roma
neXtQuotidiano 29/05/2015
La spesa totale annua per gli insediamenti è di 23 milioni di euro.
Repubblica pubblica oggi in questa infografica un elenco aggiornato dei campi rom a Roma, ricordando che in totale sono 10mila i rom nella Capitale, settemila si trovano in strutture riconosciute e 3mila in campi abusivi; 1000 sono stati sgomberati negli ultimi mesi (un decimo del totale). La spesa totale annua per gli insediamenti è di 23 milioni di euro.
Il Corriere invece pubblica i numeri dei rom in Italia illustrati qualche tempo fa dall’Associazione 21 luglio:
Il dossier più recente è dell’Associazione 21 luglio, che stima 180 mila rom e sinti in Italia (su 6 milioni nell’Unione Europea):appena lo 0,25 per cento della popolazione totale. La metà ha la cittadinanza italiana; il resto è apolide o è arrivato dalla ex Jugoslavia e dalla Romania (soprattutto dopo il 2007, con l’ingresso di Bucarest nell’Ue). La definizione di «nomade» da cinquant’anni non è più appropriata: solo il 3 percento vive effettivamente in viaggio. La grande maggioranza, almeno i due terzi, è stanziale e abita, come qualunque italiano o straniero, in case di muratura. Si segnalano casi di quartieri-ghetto, come ad Arghillà, periferia di Reggio Calabria. E diverse situazioni, lungo la Penisola, di alloggi popolari occupati più o meno abusivamente da rom, in condizioni di sicurezza e igiene pessime. L’allarme vero, però, riguarda la minoranza che ancora s’arrangia in strutture provvisorie. Camper, roulotte o container, nel migliore dei casi. Baracche autocostruite di compensato e lamiere, il più delle volte. Meglio nei cosiddetti campi «formali», ai confini dei diritti umani in quelli «abusivi». Manca un dato ufficiale, a tre anni dal varo della strategia nazionale. Sopperiscono le associazioni, che calcolano 7 insediamenti «legali» a Roma (tre anni fa erano 13), 6 a Milano, 2 nel Napoletano, 5 a Torino, 1 a Firenze. In fondo alla classifica dei luoghi «civili», lo spazio campano di Giugliano: 500 persone(200 bambini) sistemate sui fumi tossici di un’ex discarica mai bonificata.